Un carosello di carrozze e cavalli ha animato la splendida cornice della Reggia di Venaria in occasione del 3° Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione. Sabato 18 e domenica 19 giugno, due giorni immersi in un museo vivente d’altri tempi, in cui il folto pubblico ha potuto ammirare più di 40 carrozze d’epoca attaccate a circa 100 cavalli, impegnati in una kermesse centrata in abilità di guida, perfezione, eleganza ed una sana e corretta competizione.
Lo spettacolo di eleganza è iniziato sabato pomeriggio, nel contesto dei Giardini Reali con la “Prova di Presentazione” nella quale, tre postazioni di Giudici hanno valutato gli attacchi. Una valutazione generale delle carrozze (carrozze antiche ma ben restaurate), i finimenti, i cavalli, gli abbigliamenti, le livree dei groom (uomini di scuderia), ma anche la puntualità, tutto determina un punteggio ma anche delle penalità.
A valutare gli attacchi una Giuria Internazionale presieduta dal presidente AIAT (Association Internationale d’Attelages de Tradition) Christian de Langlade (Francia), da Raimundo Coral (Spagna) e Juan Jose Morales Fernandez (Spagna), Vicepresidenti del Real Club de Enganches de Andalusia. Tutta la gara è stata ampiamente commentata da Emanuela Brumana, coordinatrice dell’evento.
Questa edizione ha presentato, oltre alla presenza di molti italiani che fanno parte del “Team Italia”, sempre presenti e premiati ai vari concorsi Internazionali, molti attacchi giunti dalla Svizzera, Olanda e Polonia.
In pista, varie tipologie di carrozze: di servizio condotte dai cocchieri come Landau, Milord, Calèche, Vis a Vis; carrozze sportive, da caccia e da passeggiata come Break, Dog Cart, Phaeton, condotte dai proprietari; carrozze di utilità come la Pistoiese un tempo utilizzata da professionisti. Molte carrozze erano condotte da “signore a cassetta”, elegantissime ma determinate in destrezza e in gara.
Le carrozze hanno presentato attacchi singoli con cavalli (Frisone, Lusitano, Ungherese, Haflinger, Comtois). Pariglie attacchi a due cavalli (Andalusi, Spagnoli, Slesian Polacco, Lipizzani). Tiro a 4 cavalli (Westfalia-Hannover, Murgesi, Gelderlander).
“In questa terza edizione c’è stata la partecipazione di molti giovani che, per la prima volta, si sono misurati con destrezza e prontezza alla conduzione (affiancati da guidatori provetti), in un percorso, studiato appositamente, per rendere la competizione più difficile ed interessante, sia per tutti i protagonisti che per il pubblico presente – ha detto Emanuela Brumana – una gara ma anche una giornata trascorsa in armonia, segnata dalla passione in una location adatta a questo concorso”.
La domenica mattina si è aperta con una lunga “Prova di Campagna”, con partenza dai Giardini della Reggia con un tragitto di circa 2 km percorso tra roseti, specchi d’acqua ed aiuole fiorite che, ha condotto gli attacchi all’ingresso del Parco naturale La Mandria, dove gli equipaggi si sono ritrovati immersi nel verde di quella che fu, un tempo, la riserva di caccia dei re sabaudi.
Costeggiando il laghetto e, tra la bellezza naturale di flora e fauna locale, i concorrenti, hanno effettuato due “Passaggi Controllati” con prove di abilità, nel recinto delle Cavalle e dei Puledri e di fronte al Castello del Parco, per poi rientrare dal percorso di circa 12 km, nel Giardino Basso della Reggia, con altri passaggi, attentamente controllati dai Giudici.
Nel pomeriggio domenicale, con un pubblico sempre più interessato, presente nel Gran Parterre, si è svolta l’ultima gara con la “Prova di Maneggevolezza”, uno spettacolo di destrezza e precisione dei guidatori. Tra le varie manovre, il passaggio tra due aree delimitate senza toccarne i margini. Ogni passaggio era delimitato e segnato dalla lunghezza di carreggiata, differente, a seconda della grandezza della carrozza. Emozionante il defilè di tutti i partecipante, seguiti da un sottofondo di musica classica, per arrivare alla proclamazione del vincitore del 3° Trofeo “Reggia di Venaria”, vinta da Edgardo Goldoni con carrozza Curricle 2 ruote del 1900 by Campernaud-Amiens, restaurato nel 2003 e tirato da una pariglia di Andalusi.
Consegnato anche il Trofeo delle Nazioni AIAT 2016 ad Fiorenzo Erri ed a Edgardo Goldoni. Fiorenzo Erri ha ricevuto anche il premio “Categoria Attacco Eveque”.
Gli altri premiati sono stati: Marco Gentile (Categoria Pony); Adamo Martin (Categoria cavalli pesanti); primo premio ad Albert Sporrӓdli (Svizzera), secondo Davide Maggi e terzo Marco Angeletti nella (Categoria singoli). Nella Categoria pariglie, ha vinto Edgardo Goldoni, secondo Jacek Janton (Polonia) e terza Paola Pedrazzini del Team Italia. Vincono per la Categoria T4 rispettivamente Matteo Pellizzer, Burge-Sutter Edwin (Svizzera) e Costanzo Tameni.
Un omaggio a tutti i partecipanti dal Presidente del GIA, Enzo Calvi.
L’evento è stato organizzato dal Consorzio La Venaria Reale, dal Gruppo Italiano Attacchi in collaborazione con il Parco La Mandria.
Adrian
Successo internazionale alla Reggia per il III Concorso Attacchi di Tradizione