Si è spenta a Lanzo a 93 anni Caterina Giacometti, una delle ultime donne partigiane dell’epopea della Resistenza nelle Valli di Lanzo. Nel 2009, Caterina aveva partecipato insieme ad altre importanti figure femminili ad un documentario realizzato per la Filmcomission Torino-Piemonte, della regista Cristina Monti, dal titolo “Non avere paura! Donne che non si sono arrese”.
“Sono stata una ribelle, bandita e partigiana”, ricordava con fierezza. Aveva abbracciato giovanissima, nel 1943, la causa partigiana sulle orme del fratello Domenico, fuggito in montagna per non arruolarsi nella Repubblica Sociale. Dopo aver fatto la staffetta, aveva ricoperto incarichi via via sempre più importanti e pericolosi, soprattutto a livello di intelligence, fino a qiuando non venne scoperta e arrestata dai nazifascisti ai primi di giugno del 1944.
Trasferita alle “Nuove” di Torino, fu sottoposta a numerosi interrogatori nella terribile caserma di via Asti. Per costringerla a parlare, i fascisti organizzarono anche, invano, una finta fucilazione al poligono del Martinetto. “Non avevo paura! Sono stata prigioniera per 11 mesi e non ho mai messo fuori una lacrima!”. Venne liberata il 26 aprile 1945.
Le sue esequie si sono svolte oggi pomeriggio a Lanzo nella Chiesa di Santa Croce a Lanzo. Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 31 marzo)
25 Mar 2016
Addio a “Rina” Giacometti: «ribelle, bandita e partigiana»