Dopo la tragedia, la notte del 25 ottobre, dell’assurda morte di Morris Divorziati, il 28enne di Ciriè travolto e ucciso da un’auto ad un incrocio del centro di Torino, mentre camminava con un amico sul marciapiedi, proprio in quel tratto si sono verificati altri piccoli incidenti, per fortuna non gravi. Da molti anni residenti ed esercenti del quartiere si aspettavano degli interventi alla viabilità per rendere meno pericoloso quell’incrocio. E nella zona c’è addirittura chi recentemente ha chiesto di istituire una zona con la velocità limitata ai 30 km/h in tutto l’isolato.
Anche proprio in tal senso continua intanto l’opera di sensibilizzazione che stanno portando avanti in questi mesi familiari e amici di Morris (compresa l’idea di dedicargli un campo di calcio in città), che proprio nei giorni scorsi hanno continuato a tappezzare di volantini il luogo dove si è consumata la tragedia: «Cerchiamo di tener vivo il ricordo di quel che è successo a mio cugino – spiega Arianna Deangeli: il nostro intento, oltre a ricordare Morris, è quello di mantenere accesi i riflettori su tutte le vittime della strada, visto che purtroppo ogni giorno si verificano incidenti del genere».
Ora, è notizia fresca, a quel tratto maledetto dove perse la vita il giovane ciriacese, l’incrocio fra via XX Settembre e via dell’Arcivescovado, sembra ci si metta davvero mano, come confermano le isitituzioni comunali del capoluogo:
«Confermiamo che ll passaggio pedonale rialzato si farà: i lavori inizieranno martedì 16 febbraio. Il cantiere durerà non meno di due settimane e sono stimati costi per circa 12mila euro», garantiscono da palazzo civico.
Al via i lavori all’incrocio in cui morì Morris Divorziati