Si ritiene siano state circa 600 le persone di origine ebraica che trovarono rifugio e protezione nelle Valli di Lanzo; da qui, la definizione data a quelle popolazioni di “Giusti della montagna”. In questi giorni di vigilia della Giornata della Memoria un contributo fortemenete evocativo è stato pubblicato da Gianni Castagneri, ex sindaco di Balme e giornalista (nonché nostro corrispondente), che ha postato sui social il documento contraffatto rilasciato dal commissario Prefettizio di Balme a Laura Colombo, una giovane maestra torinese perseguitata dai nazifascisti, «grazie al quale, rifugiatasi nel piccolo centro delle Valli di Lanzo con la sorella tra il ’44 e la fine della guerra, ebbe salva la vita», racconta Castagneri.
Laura Colombo, antifascista da quando era piccola, la sua famiglia era nel mirino della polizia segreta fascista e suo fratello Cesare fu confinato per anni a Ventotene con gente come Pertini e Spinelli, venne nascosta da questi coraggiosi montanari, aiutata e poi accompagnata in Francia alla faccia dei fascisti della Decima Mas e della divisione Monte Rosa che davano loro
la caccia. Non ebbe la stessa fortuna il padre che a Torino fu venduto ai nazisti e deportato. La maestrina qualche anno fa ebbe a ricordare durante una cerimonia pubblica ormai alle soglie degli 80 anni: “Noi ebrei conoscevamo queste valli perché le frequentavamo per le vacanze; poi divennero il nostro rifugio dall’ agosto del 1938 con l’avvento delle leggi razziali. Qui trovammo accoglienza, amicizia e documenti falsi grazie al coraggio del commissario prefettizio di Ala di Stura, Giuseppe Giannelli, che, con il pieno appoggio di tutta la popolazione
si faceva beffe di tedeschi e fascisti”.
E la vicenda di Laura è solo una delle 600: tutte storie, nomi e gesta raccontate anche nel libro di Franca Mariano “Resistenze tra memoria e storia- Balme e le Valli di Lanzo 1938-1945” Blu Edizioni.
(Sul giornale in edicola giovedì 28 gennaio l’articolo di Gianni Castagneri nell’ambito dell’omaggio alla Shoah tributato a Lanzo in occasione della Giornata della Memoria)