Questa volta ci siamo. Dopo anni di attese, delusioni e polemiche, sembra davvero giunto il momento che molti aspettavano: lo spazio di via D’Oria, che per sei anni, fra il 2006 e il 2012, aveva reso Ciriè un luogo più vivace e meno provinciale, sta per risorgere. Molti avranno notato da qualche giorno i fogli di giornale alle finestre del locale, che dimostrano che qualcosa finalmente si muove. E lo conferma Chiara Coppo, che nella cooperativa Libera Dimensione, che si è aggiudicata il bando indetto dal comune, riveste la funzione di presidente e direttore artistico, l’importante ruolo che nella precedente gestione era affidato a Sabino Pace.“Contiamo di aprire la Taurus Factory tra marzo e aprile”, ci spiega. “Le motivazioni che ci hanno spinto a impegnarci in questo progetto sono racchiuse in una frase di Gandhi, che accompagna la nostra Cooperativa: Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Crediamo nell’importanza di aprirci al mondo per creare una realtà differente, rigenerata dalla cultura e dalla musica, che da sempre portano sferzate di aria fresca nella società.“ Ma cosa cambierà rispetto al vecchio Taurus? “L’eredità della gestione precedente è importante, ed essenziale è stato l’aiuto degli ex “taurini”, che ci hanno affiancato nella costruzione di questo che per noi è, in un certo senso, un ritorno”
(il servizio completo sul giornale in edicola domani giovedì 21 gennaio 2016)