Il club modellistico “296 Model Venaria” è sempre più impegnato a presentare i modelli di loro realizzazione nelle varie mostre. Sabato 16 e domenica 17 gennaio, i soci sono stati invitati a partecipare alla terza edizione “Il Modellismo è”, organizzata dagli “Amici del modellismo” presso il Parco Culturale “Le Serre” di Grugliasco con ingresso libero. La grande area espositiva “la nave” ha accolto circa cento espositori, giunti da varie località italiane. “Sono molto contento del risultato di pubblico e della partecipazione dei vari club modellistici che, ogni anno, rispondono con entusiasmo al mio invito, portando in esposizione modelli innovativi e spettacolari – ha detto – il presidente Gaetano Bossio, organizzatore dell’evento.
Una mostra di modellismo statico e dinamico svolto negli spazi dedicati come: area movimento terra, simulatore di volo, banco di manovra treno, tracciato interattivo dei treni da giardino (spettacolare la ferrovia Denver-Rio Grande degli anni 1870-1920, in scala 1:20,5 realizzata da Antonio Pazzagli), area a tema Lego e altro ancora legato al mondo del modellismo.
Una equipe formata da circa venti soci del “296 Model Venaria” sono stati impegnati nel far conoscere, al folto e nuovo pubblico, una parte dei modelli di propria realizzazione. “Questa mostra è anche una opportunità di aggregazione e di conoscenza tra modellisti – ha detto il presidente Gennaro Ciotola – che si trasforma in una grande e compatta associazione per interagisce con il pubblico, nel descrive e commentare i modelli esposti, un compito che svolgiamo con dedizione ed interesse, che ci impone ad essere sempre più preparati a svolgere e divulgare la nostra passione per il modellismo”. La vasta esposizione presentata dal club “296 Model Venaria” ha destato molta curiosità ed apprezzamento dai moltissimi visitatori che, sono stati attratti dai seguenti modelli dinamici: il triplano Fokker DRI, in scala 1:6, modello realizzato con struttura in legno, ancora in fase di costruzione dal socio Luciano Ponchione; il socio Vito Vetrugno ha esposto un blindo centauro, in scala 1:7, una passione che ha scoperto durante il sevizio di leva; i soci Roberto e Alessandro Talini, hanno realizzato un autoarticolato per trasporti eccezionali, in scala 1:4, una tappa obbligata dei visitatori più piccoli, attratti dalle luci che adornavano la cabina guida e dalle spettacolari dimostrazioni delle manovre di percorso; tra molti altri modelli, due sommergibili della Regia Marina “Volframio” del 1942 e “Bronzo” del 1943, in scala 1:50, realizzati da Adriano e Andrea Perrero, del Club NaviModel di Torino. E’ stata molto movimentata la pista allestita per la dimostrazione di auto-modelli elettrici, coordinata dal socio Angelo Peluso. Tra i modelli più ammirati per grandezza e tecnologia avanzata: una gru tipo Liebher, in scala 1:14, un escavatore con tutte le funzioni di movimento e sollevamento con comandi, eseguiti dal realizzatore e socio Osvaldo Casetta; l’ormai famoso elicottero EH101 realizzato dal socio Angelo Matta, completato da tutte le varie funzionalità ed illuminazioni e, la nave ammiraglia portaeromobili “Giuseppe Garibaldi”, auto-costruita dal socio Carlo Cretella., è stata la prima portaeromobili che, dopo la seconda guerra mondiale, poteva contenere nove elicotteri ed aerei con la possibilità di decollo verticale. Il modello è navigante, lancia i missili, solleva i ponti e stiva gli elicotteri.
Nella sezione dei modelli statici, spiccavano le realizzazioni del socio Riccardo Mantovan con il “Nautilus 571”, il primo sommergibile al mondo con propulsione nucleare, una bicicletta militare in dotazione all’Arma dei Carabinieri nell’anno 1875, una motocicletta Vespa Piaggio del 1953 e, una moto Guzzi 500 sport 15, scala 1:4, degli anni 1934-35. Questi modelli sono stati apprezzati per la raffinata auto-costruzione realizzata dal socio che, ha utilizzato vari tipi di legno come il pioppo.
All’organizzazione dei modellisti venariesi ha preso parte anche il vice presidente Michele Di Liberto,dell’ANMI “Mario Cagnassone” che, ha portato i colori dell’associazione con cappellini e bandiera della Marina Militare Italiana. Tutti i modelli esposti sono stati realizzati dai soci modellisti con maestria ed ingegno, una passione che conta molte ore di ricerca, sia tecnica che storica, un impegno incondizionato di tempo e di lavorazione per arrivare alla perfezione del modello reale.
“Modellismo è”: anche “chicche” venariesi alla grande mostra di Grugliasco