L’utilizzo dei droni per “combattere” anche con ogni mezzo che la tecnologia ora rende possibile l’abbandono dei
rifiuti (spesso anche pericolosi) e porre argini al crescente l’inquinamento del territorio. L’iniziativa è del Comune di Rivarolo canavese, che ha annunciato che è allo studio un progetto per l’utilizzo di “droni” in grado di sorvegliare dall’alto tutto il territorio comunale e capaci di fornire alla polizia municipale fotogrammi e video ad alta risoluzione, sia in tempo reale che in registrazione. Con questo sistema – ha confermato anche il primo cittadino Alberto Rostagno – il Comune di Rivarolo cercherà di contrastare il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, ma non solo.
Nei giorni scorsi, a titolo di prova, gratuito per l’Amministrazione comunale, un drone dell’azienda Salt &Lemon di Ivrea, tra le prime aziende in Italia autorizzate ad operare con le certificazioni ENAC, ha perlustrato dall’alto il territorio del Comune di Rivarolo, controllando tutte le zone periferiche e meno facilmente raggiungibili.
Il progetto sperimentale può essere utilizzato anche per il monitoraggio di emissioni di sostanze pericolose, per aereo-fotogrammetria, per rilievi termografici, per la perlustrazione di siti ambientali a rischio, per il controllo di ciminiere, per il controllo di aree inagibili, per il controllo e monitoraggio del traffico, per aggiornare le planimetrie catastali, per valutare il rispetto di progetti, per il controllo di abusi edilizi, per avere una visione d’insieme del territorio comunale e della sua evoluzione nel tempo.
21 Ott 2015
Droni contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti nel territorio