Marcia indietro della Città metropolitana sulla messa in vendita dell’eco-museo pertigiano in frazione Cudine che un tempo era una scuola, un luogo della memoria peraltro divenuta simbolo del sacrificio di 27 giovani italiani combattenti per la Libertà, uccisi dai nazifascisti nel novembre del ’44. Contrariamente a quanto paventato, l’edificio non sarà alienato e continuerà ad essere utilizzato come simbolo della Resistenza e sede dell’Ecomuseo minerario di Balangero e Corio e del museo etnografico.
La decisione, dopo le proteste dell’Anpi, è stata confermata nell’incontro di giovedì 10 settembre a Corio dal consigliere delegato al Patrimonio della Città Metropolitana di Torino Mauro Carena.
(Nel prossimo giornale in edicola, quello del 17 settembre, un ampio servizio sarà dedicato alla felice conclusione della vicenda)
11 Set 2015
L’edificio dedicato ai martiri del Cudine non sarà alienato: esulta l’Anpi (e non solo)