Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di stanza all’aeroporto di Torino Caselle, e nello specifico il nucleo che tutela le specie protette ai sensi della convenzione internazionale C.I.T.E.S., nei giorni scorsi ha accertato il tentativo di importazione irregolare di un reperto rigorosamente tutelato dalla succitata convenzione. Una pelle di serpente appartenente alla specie Anaconda “Eunectes murinus” della lunghezza di circa 4 metri è stata individuata, durante i controlli agli arrivi internazionali, all’interno del bagaglio di un turista proveniente dal Sud America.
I controlli sulle importazioni di esemplari di flora e fauna particolarmente protetti sono finalizzati a dissuadere catture, uccisioni, prelievi in danno degli stessi nei loro paesi d’origine, per la successiva commercializzazione con sconsiderati fini di lucro.
Nel caso in questione il trasgressore rischia una sanzione amministrativa che va da 3.000 fino a 15.000 euro oltre al sequestro della pelle.
09 Set 2015
Una pelle di serpente di 4 metri in valigia: sequestro e denuncia per un turista in arrivo a Caselle dal Sudamerica