All’inizio di agosto, in pieno periodo di ferie, è giunta notizia che la Città Metropolitana di Torino (l’ex Provincia, per intenderci) intende procedere alla “alienazione mediante asta pubblica dei beni immobili di sua proprietà” e tra questi “l’immobile in fregio alla Sp 22”, vale a dire la ex scuola elementare di frazione Cudine di Corio. Proprio l’edificio dedicato alle vittime di una delle stragi più orrende accadute durante il drammatico periodo della lotta di liberazione. A cadere, il 17 novembre 1944, barbaramente trucidati presso il campo da bocce dietro la chiesetta della borgata, furono 27 partigiani, la maggior parte carabinieri. Il loro sacrificio é ricordato ogni anniversario con una solenne cerimonia presso la scuola-monumento. L’incredulità iniziale nel vedere pubblicate planimetrie e foto dell’edificio sul sito di Torino metropoli ha, purtroppo, trovato conferma sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 7 agosto: prezzo base di vendita fissato a 138mila euro. Termine per la presentazione delle offerte: ore 14,30 del 4 novembre prossimo. Domenica scorsa, durante l’incontro partigiano di Piano Audi, Stefano Bona ha informato i presenti sulla questione. Il vice coordinatore dell’Anpi zonale ha ricordato come l’edificio sia stato costruito con il contributo volontario di enti, associazioni e privati cittadini con donazioni in denaro e prestazioni di ore di lavoro.
(Il servizio completo sul giornale in edicola da oggi, giovedì 27 agosto)
Martiri del Cudine, l’Anpi: “No all’alienazione della scuola-monumento”