Gent.mo Antonello Micali,
Le scrivo in merito all’articolo dal titolo “Caldo in corsia, il lamento dei pazienti in un cartello. Singolare protesta all’Ospedale di Ciriè”, pubblicato ieri, 22 luglio, su “Il Risveglio online”.
Il cartello oggetto dell’articolo era stato affisso nell’Ospedale di Ciriè nei primi giorni di luglio, ma da allora è stato reso operativo, come ogni anno, il “Piano contro il caldo”.
Ogni estate, infatti, appena il caldo si fa sentire, sono distribuiti, sulla base di uno specifico piano, un certo numero di condizionatori portatili nei reparti sprovvisti di impianto di condizionamento.
Per l’Ospedale di Ciriè, nei primi giorni di luglio, l’Azienda ha acquistato ulteriori quaranta ventilatori che sono stati prontamente distribuiti nelle aree più critiche dei reparti.
Tra l’altro, proprio nei primi giorni di luglio, un cittadino ha voluto testimoniare la soddisfazione per l’assistenza ricevuta da una propria congiunta nella Neurologia del Presidio ciriacese, donando al reparto sei ventilatori. Questa donazione si è aggiunta ai tre condizionatori portatili che, ogni anno, all’arrivo del caldo, sono posizionati nelle camere che ospitano i pazienti più critici e ai nuovi ventilatori consegnati dall’Azienda.
Peraltro, diverse strutture dell’Ospedale di Ciriè sono già dotate di impianto di condizionamento centralizzato, che assicura una temperatura estiva confortevole in ogni ambiente: l’Ostetricia e Ginecologia, le Sale parto, il Nido, la Pediatria, la Dialisi, i nuovi ambulatori, la Radiologia, il Pronto Soccorso, i locali di riabilitazione del terzo piano, le sale operatorie, l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica, l’Emodinamica, la Rianimazione. Altri servizi e strutture di degenza sono dotati di impianti di condizionamento locali fissi, come la TAC, la Riabilitazione, le camere semintensive della Medicina, gli ambulatori.
Auspicando di aver fornito un contributo utile per una corretta e completa informazione, colgo l’occasione per porgere i migliori saluti
Chivasso, 23 luglio 2015
Il Direttore Generale
Dott. Lorenzo Ardissone
Egregio direttore, ricevo e pubblico volentieri sue precisazioni, facendo altrettanto per quel che riguarda il cartello in oggetto (a noi risulta ce ne fossero anche altri e fino a pochi giorni fa), sul quale converrà non vale la pena risalire ad una datazione certa. Ciò che è certo è che l’eccezionale caldo di questo mese ha creato qualche difficoltà, nonchè l’esigenza del potenziamento degli strumenti atti a creare una climatizzazione migliore per i pazienti, cosa della quale abbiamo peraltro dato conto, sia per quel che concerne l’impegno dell’azienda, sia in ordine al gesto del benefattore che ha donato al nostro nosocomio mezza dozzina di ventilatori.
Lieto di aver contribuito a mia volta ad una informazione più completa, ricambio i suoi graditi saluti. (a.m.)