La straordinaria documentazione prodotta cento anni fa da Giovanni Gallian, fotografando la prima Guerra mondiale, è ora un libro. Lo ha realizzato il nipote Gianni, anch’egli fotografo a Venaria, che ha riordinato gli archivi del nonno e reso pubbliche quegli scatti spaventosi e insieme bellissimi.
In 192 pagine è raccolta la carriera militare di un fotografo che non si limitò a interpretare la propaganda, ma seppe produrre immagini grazie alle quali possiamo rivedere, oggi, cosa furono la trincea e la quotidianità del conflitto armato.
Fotografo prima della Croce Rossa e quindi nei ranghi dell’esercito, sull’Isonzo, al campo volo di Thiene e infine al seguito degli Alti Comandi, Giovanni Gallian ci ha lasciato un lavoro prezioso, capace di documentare l’assurdità della guerra negli occhi e nei corpi di quegli uomini che sui campi di battaglia lasciarono, in moltissimi, la vita; e tutti, certamente, un pezzo della propria anima.
Il libro è acquistabile a 15 euro presso la redazione del Risveglio (info 011/9211800 o redazione@ilrisveglio-mail.it. Con 2 euro aggiuntivi si può ricevere via posta) oppure direttamente presso l’autore, contattando la mail giannigallian@libero.it.
20 Mag 2015
IL LIBRO: La grande guerra fotografata da un venariese