Auto regolarmente acquistate a Torino, ma immatricolate in Romania. Così si evitavano le tasse complicando la vita a chi voleva multarli. Un giochetto per il quale 28 persone di origine romena sono state fermate dai carabinieri della Compagnia di Venaria: per tutti l’accusa è di truffa ai danni dello Stato. Le autovetture – come hanno evidenziato le indagini dei militari partite alla fine del 2014, risultavano esportate, ma in realtà continuavano a circolare in Italia. Auto fantasma dunque, poiché risultavano persino radiate dai registri del Pra. A seconda del caso, le vetture venivano reimmatricolate in Romania a nome di uno dei sodali dell’organizzazione o di un prestanome: in questo modo – spiegano gli inquirenti – si ometteva il pagamento delle tasse di proprietà italiana, si abbattevano i costi dell’assicurazione obbligatoria e si rendeva difficoltoso l’eventuale rintraccio in caso di violazioni al Codice della Strada. Le auto sono state sequestrate. Sarebbero in corso ulteriori controlli in tutta la Provincia.
Quelle auto “fantasma” che evitano le tasse ed impossibili da multare: 28 persone denunciate dai carabinieri