Stanno bene e sono ora al sicuro sulla nave i circa trenta canavesani che stamane sono scampati alla strage di Tunisi, al museo del Bardo. La comitiva faceva parte di un gruppo di turisti della Fidas di Agliè che aveva organizzato la crociera per la quale hanno oggi visitato la capitale del paese nordafricano. Tra loro c’erano anche due persone di Rivarolo Canavese. Il gruppo in questione, contrariamente a quello torinese, al momento dell’attentato non era all’interno del museo, ma stava attendendo il proprio turno per visitarlo e per questo non è rimasto coinvolto nell’attacco terroristico. Con loro, e con la Farnesina, è ora in contatto il sindaco sindaco di Agliè, Marco Succio, il quale ha riferito che i turisti canavesani, ora nuovamente a bordo della nave, ripartiranno da Tunisi domani verso sera. Nel grave episodio come è noto avrebbero comunque perso la vita almeno tre cittadini italiani.
(Il servizio completo sul giornale in edicola domani, giovedì 19 marzo)
Trenta canavesani scampati all’attentato di Tunisi: fanno parte di una crociera organizzata dalla Fidas