Grande attesa in procura e anche tra gli avvocati per la prossima udienza del Minotauro, dove è stato chiamare a deporre Bruno Iaria. Potrebbe essere lui il teste chiave del processo d’appello del Minotauro, lui a confermare o meno molti dettagli svelati dal neo pentito Nicodemo Ciccia. Bruno Iaria è l’imputato del processo Minotauro che si è svolto in abbreviato che ha subito la condanna più alta. Tredici anni e mezzo di carcere. Il giudice Cristiano Trevisan aveva accolto la tesi dell’accusa stabilendo che sarebbe lui “il boss della locale di Cuorgnè”. Iaria ha contribuito moltissimo alla formazione delle prove: è stato intercettato centinaia di volte mentre parlava, sulla sua Golf, con vari imputati dei ruoli e delle doti della “società”, di come l’organizzazione della ‘ndrangheta nel Canavese e in provincia di Torino riproducesse lo schema calabrese. Secondo i pm, Iaria avrebbe “particolare loquacità e una lunga militanza nell’organizzazione criminale”.
(Il servizio completo nel giornale in edicola domani, giovedì 19 febbraio)
Minotauro: il boss Bruno Iaria chiamato a deporre