Il 2014 si è rivelato un anno importante per gli Antinomia, formazione di Cuorgnè che con il nuovo album intitolato Mantra, prodotto da Madaski, ha ottenuto risultati più che soddisfacenti. Il videoclip de “Il sognatore”, primo singolo estratto dall’album presentato in anteprima sulla piattaforma Fanpage ha raggiunto in poco più di una settimana oltre 13.000 visualizzazioni.
Per festeggiare i sette anni di attività e molti altri importanti traguardi la band ha organizzato per mercoledì 18 febbraio alle 21,30 un evento imperdibile e per l’occasione saranno proiettati: “Mantra, il film concerto”, realizzato all’Hiroshima Mon Amour di Torino durante lo showcase di presentazione dell’album e Flashback, il nuovo videoclip degli Antinomia e secondo singolo estratto da Mantra.
Abbiamo intervistato il cantante della band, Riccardo Rizzi, per sapere qualcosa di più riguardo alla serata del 18.
Allora Riccardo che cosa ci si dovrà aspettare mercoledì al cinema Margherita di Cuorgnè?
«Il nucleo della serata sarà la proiezione del filmato realizzato per documentare lo showcase che il 27 settembre abbiamo tenuto all’Hiroshima Mon Amour di Torino per presentare l’album Mantra. Il video sarà un mix tra le immagini del concerto e vero e proprio documentario che ripercorre le tappe principali del percorso artistico della band g, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Le riprese live del film concerto Mantra sono state realizzate da Soundcave (agenzia torinese ideatrice del recente videoclip dei Subsonica “Lazzaro”) con l’ausilio di Alessandro Baratto come operatore principale. La seconda parte della serata sarà incentrata sulla proiezione del video di Flashback, nuovo singolo dell’album».
In tutti i vostri video, emerge un forte legame con il territorio: da cosa dipende questa scelta?
«Crediamo sia molto importante il rapporto fra musica e immagine, per questo cerchiamo sempre delle location che possano legarsi al messaggio che vogliamo trasmettere, in modo da fornire una sorta di linea di continuità. Il primo vidoe in assoluto è stato girato nel teatro comunale di Cuorgné. Per “Ombra” avevamo girato al Castello di Masino, giocando sulla contrapposizione di generi musicali e ambiente; poi abbiamo immaginato “Il sognatore” nella futuristica metropolitana di Torino. Per “Flashback” ci siamo indirizzati verso il Parco Dora e la sua commistione di elementi naturali e aspetti architettonici che rimandano al passato industriale. Protagonista del girato è Andrea Torres, giovane interprete e ballerina originaria di Città del Messico già nel cast del video di “Ombra”.
Questi sette anni sono stati il frutto di una gavetta che vi ha portato ad ottenere importanti successi. Che cosa pensate dei talent musicali?
«Il nostro è un percorso lungo, fatto di sacrifici, di piccoli passi conquistati uno per volta. Non voglio generalizzare, ma penso che la maggiorparte dei talent presenti servano a dare all’artista una vampata di celebrità iniziale e poi, nella stragrande maggioranza dei casi, si rischia di farlo cadere nell’anonimato. Un altro aspetto riguarda il fatto che ormai essi rappresentano le uniche trasmissioni tv in cui si parla di musica».
Che rapporto avete con i social media?
«Il nostro progetto è nato nel 2008 e si è sviluppato di pari passo con l’uso sempre più accentuato dei social media. Prima siamo sbarcati su Myspace e poi pian piano sono venuti Facebook, Twitter, ora siamo presenti anche su Spotify. Sicuramente svolgono un ruolo decisivo al giorno d’oggi per ciò che riguarda la comunicazione ma è importante ricordarsi che dietro ad un account ci sono comunque delle persone e rapportarsi direttamente con loro. Ad esempio, il 18 a Cuorgnè saranno presenti i componenti del nostro fanclub con i quali c’è un bellissimo rapporto. L’importante è non perdere la dimensione umana».
Progetti futuri?
«Negli ultimi tempi siamo stati impegnati con la promozione itinerante, sia attraverso la radio, la stampa, i vari concerti. Stiamo attendendo le risposte da alcuni contest e festival a cui abbiamo richiesto di aderire, per stabilire le date del nostro tour. Ci piacerebbe superare i confini piemontesi e esibirci nelle altre regioni italiane. Contemporaneamente, si sta pensando al terzo album con il quale si concluderà la trilogia. Si tratta di progetti in divenire che speriamo si concretizzino nei mesi futuri»
Il 18 febbraio serata Antinomia al cinema Margherita di Cuorgnè