L’assessore alla Sanità Saitta stamane è stato a Lanzo per incontrare gli amministratori del Ciriacese e delle Valli, dove da tempo i cittadini protestano, dopo i già tanti tagli subiti sul territorio, per il timore della soppressione del nosocomio di Lanzo. In proposito, Saitta ha parlato di un modello di riorganizzazione “moderna ed europea” dei servizi (sulla scorta di esperienze già sperimentate in altri paesi della Ue), che potrebbe non penalizzare le zone montane.
A riguardo l’Uncem ha diramato il sequente comunicato:
“L’Uncem è disponibile a contribuire con idee e proposte alla redazione di un piano specifico nelle aree montane, con la nascita di nuovi poli di servizi che garantiscano la continuità assistenziale. Abbiamo molto apprezzato l’impegno dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, espresso stamani a Lanzo, per riorganizzare, con specifici strumenti e opportunità, l’organizzazione dei servizi sanitari e assistenziali nelle aree montane. Incontrando prima i cittadini che risiedono nelle Valli e poi i sindaci del territorio, Saitta ha annunciato la necessità di potenziare e riorganizzare il 118 nelle aree alpine e appenniniche, individuando una rete di basi di atterraggio anche nelle ore notturne (quattro gli elicotteri attrezzati per il volo di notte). Non solo. “Ho recentemente proposto all’assessore Saitta – afferma Lido Riba, presidente Uncem – di redigere un piano che individui in ciascuna delle 40 vallate e aree omogenee alpine un polo di servizi di base, con i medici di famiglia e degli infermiere, dove si possono fare esami semplici ma importanti, come la misurazione della pressione del sangue, richiedere impegnative mediche, avere un dispensario farmaceutico per i Comuni dove non vi sono farmacie. Saitta ha fatto sua questa proposta sulla quale stava già lavorando e stamani ne ha parlato con gli Amministratori a Lanzo. I sindaci e Uncem sono disponibili a lavorare con l’assessorato, con la Giunta e con Il Consiglio nel declinare questo piano. Che ovviamente deve tenere conto in primo luogo della presenza importane e preziosa degli ospedali di territorio nei Comuni capoluogo delle vallate, come Lanzo, Domodossola, Susa, Pomaretto. A questa necessità si deve unire un nuovo piano, moderno e in linea con quanto fatto in altri Paesi alpini europei”.
Sanità: Saitta a Lanzo tra nuovi modelli organizzativi e rassicurazioni