Tra i 188mila piemontesi che vivono in aree a rischio alluvione ci siamo anche noi: lo afferma il rapporto con conseguente piano di gestione messo a punto da Regione, Agenzia interregionale del fiume Po e ed Arpa. La lista dei Comuni e delle aree interessate dai rischi di esondazione è lunghissima: tra le diciannove zone sensibili, anche le aree cosiddette Bendola-Ciriè-Volpiano e Ceronda-Druento-Venaria -Orco-Malone.
La regione è stata divisa in otto “macro-distretti” e 19 aree regionali, appunto, per predisporre con largo anticipo e senza ulteriori alibi iniziative di prevenzione e soccorso: mappe e cartine e relative classificazioni saranno consultabili da tutti, nella sede dell’Agenzia per il Po. Il progetto è di Regione Piemonte, Aipo e Arpa
Fino al 22 dicembre del 2015, cittadini ed amministratori locali potranno presentare suggerimenti e proposte di miglioramento ai vari piani, «nell’ambito dei quali dovranno essere affrontati tutti gli aspetti legati ai fenomeni alluvionali, definendo il quadro della pericolosità, gli interventi (strutturali e non) da attuare per ridurre il rischio, le misure per la gestione delle emergenze per quel che ettnegono gli interventi di Protezione civile».
Anche “noi” tra i 188mila piemontesi a rischio alluvione