Il vero successo della XVIII Mostra di Modellismo sono stati il pubblico e la ricca esposizione di circa 290 modelli. La mostra, organizzata l’11 e 12 ottobre dal Club “296 Model Venaria”, è terminata con grande soddisfazione di tutti gli organizzatori e dei 95 modellisti espositori.
Tantissimi gli ospiti civili e militari presenti al taglio del nastro di sabato 11 ottobre. L’inaugurazione è proseguita con una visita guidata, nelle varie sedi delle Associazioni di via Aldo Picco, 24 a Venaria Reale.
“Ringrazio tutte le persone e le Associazioni Gemellate che hanno cooperato al successo di questa edizione che, ci ha riservato modelli di grande valore, vere opere d’arte che ogni modellista ha saputo evidenziare – ha detto il presidente Gennaro Ciotola – con la nostra passione e dedizione, siamo riusciti a far conoscere, alcune delle attività che siamo in grado di realizzare, sia nel nostro Club, sia in collaborazione con gli amici modellisti di altre Associazioni”.
Un percorso obbligato portava alla sede Associazione Nazionale Carabinieri che esponeva tantissimi modelli diorama tra auto in miniatura, carri armati, castelli e una raffinata casa delle bambole in stile 1900 realizzata dalla socia Cristina Derochi. Tra le novità, la locomotiva (diorama) del 1860 in scala 1:40 del socio Giuseppe Visone.
I tantissimi bambini in visita con i genitori sono stati attratti dai treni e, il socio Lino Gubeila, ha saputo cogliere nel segno con un nuovo plastico ferroviario dinamico dal titolo “American Dream – il mito dei treni americani”. Una riproduzione dello spettacolare paesaggio delle montagne rocciose del Colorado, dove, è stata ricostruita una stazione stile far west con una rete ferroviaria e tanti treni in movimento. L’esposizione, della sede del 296 Model Venaria, ha messo in evidenza alcuni tra i trentacinque pezzi di figurini, realizzate dal socio Francesco Marchese, che ha riprodotto modelli di auto modificate, personaggi celebri come il campione di Formula 1 Ayrton Senna e un team della Ferrari al pit stop.
La visita della mostra è proseguita al CB Club 2000, e nella sua vasta esposizione, spiccava una nuova realizzazione del socio Alessandro Negro, il diorama Aereo C 130, e un bellissimo modello delle Frecce Tricolore AERMACCHI MB 339 A-PAM e alcuni diorami della FIAT 500, dal primo modello del 1957 a quello attuale.
A seguire, visita presso il Museo del Mare posto nella sede dell’AMNI “M. Cagnassone” dove si potevano ammirare navi, vascelli, motoscafi e velieri. L’attenzione del pubblico è stato rivolto all’Elicottero EH 101 della Marina Militare Italiana, modello in scala 1:10, lunghezza 2,05 dal peso di 16 kg dinamico, con motore a benzina che, mani esperte hanno saputo riprodurre minuziosamente in tutte le sue parti, realizzato dal socio Angelo Matta con circa 3000 ore di lavoro. L’originale ha un’apertura alare di 19 m, lungo 23 m con un motore turboalbero dal peso di 15 tonnellate. Il primo volo è stato effettuato il 9 ottobre 1987 ma è andato in servizio nel 2000, ed è ancora attivo presso la Marina Militare Italiana, Inglese, Tedesca, Giapponese, Canadese ed Indiana. E’ stato costruito da Agusta Westland.
Il socio Carlo Cretella ha esposto alcuni modelli e, tra i più ammirati c’erano il Sommergibile Vortice classe “Tritone”, modello in scala 1:50 e vetroresina, realizzato negli anni ’70 e, la Torpediniera classe “Orsa” in scala 1:50, realizzata nel 1975 senza l’ausilio dei disegni. L’originale è stato varato il 21 marzo del 1937 nei cantieri di Palermo.
Nell’ambito della XVIII Mostra di Modellismo è stata realizzata una consegna, da parte del socio marinaio Giuseppe Russo, al presidente ANMI Ivano Giagnetich, del libro “Regio Sommergibile Ametista – Ricordi di un marinaio da Torino a Lero e ritorno”. I ricordi di Giuseppe Russo, ultimo superstite del Sommergibile Ametista, risalgono al 1940-45 nel Dodecaneso. Il ritorno a casa da Numana (Ancona) a Torino a piedi, e il racconto di un viaggio durato due mesi e mezzo. Il libro verrà custodito nella biblioteca dell’ANMI venariese.
Il percorso si è concluso presso la sede CAI che ospitava modelli navali ed aerei. Tra le nuove produzioni, un aereo svedese “Saab Viggen Jet” degli anni ’80, realizzato dal socio Roberto Buia e un trattore “a testa calda” degli anni 1925/30 del modellista Franco Tamburini. Il Motoscafo Riva del 1970 in scala 1:8 in mogano marino con dimensione 107x33x27, è stata una nuova realizzazione del socio Gian Battista Ruffino e una Baleniera di New Bedford 1860 in scala 1:6 di Daniela Ruffino.
Nuove collaborazioni sono nate proprio con questa edizione con il gruppo “Team off shor 61it” , insieme ai Club di Torino: MANTA, CMT e Michelin.
Nelle due giornate si sono svolte molte dimostrazioni dinamiche di modelli navali con radiocomando nella vasca di prova posta nel cortile della sede. Nella nuova pista su prato si sono svolte delle divertenti dimostrazioni di auto elettriche e a scoppio, tra fuori strada, carri armati, tir ed escavatori.
La Mostra si è chiusa con la consegna di una medaglia, decorata con il logo del Club, a ricordo dell’evento a tutti gli amici espositori con il ringraziamento del presidente Gennaro Ciotola che ha espresso “Il modellismo è anche un modo per condividere nuove idee ed esperienze da mettere a disposizione di altri amici modellisti”.
I soci del Club “296 Model Venaria” organizzano per sabato 18 ottobre, una gita sociale al Museo Aereonautico di Volandia (Vizzola Ticino) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Aviazione Esercito – Sezione di Venaria.
www.296modelvenaria.it