Torna a mietere vittime la Direttissima della Mandria, anche conosciuta come il “rettilineo della morte”. Ieri sera ha perso la vita Barbara Manarini, 45 anni, di Monasterolo, in seguito a uno scontro frontale tra due macchine. L’incidente è avvenuto nel tratto di strada provinciale che separa i Comuni di Lanzo e di Cafasse, intorno alle 20. Restano ancora da capire le cause che hanno innestato l’ennesima tragedia. Secondo alcuni testimoni e, in seguito ai rilievi effettuati dalla Polstrada e dai Carabinieri del nucleo radiomobile di Venaria, la vittima, che viaggiava a bordo di una Fiat Panda, in direzione Torino, avrebbe perso il controllo dell’utilitaria invadendo la corsia opposta. Una sbandata che potrebbe anche essere stata causata dall’asfalto reso viscido dalla pioggia. Dal senso di marcia contrario proveniva una Peugeot 307 con a bordo un’intera famiglia di Rivoli, padre, madre e figlio. L’impatto è stato devastante. I tre erano diretti a Lanzo per trascorrere una serata insieme ad alcuni amici. La Panda dopo aver centrato l’altra auto, è finita in una piccola scarpata che costeggia la striscia d’asfalto. Solo per fortuna, nell’incidente non sono rimasti coinvolti degli altri mezzi, visto che a quell’ora il traffico sulla Direttissima è abbastanza intenso. L’allarme lo hanno dato degli altri automobilisti che hanno subito chiamato il 118 e il 115. Pochi minuti più tardi sulla “Mandria” sono arrivate diverse ambulanze della Croce Rossa e della Croce Verde e anche i Pompieri di Lanzo. I medici e gli infermieri hanno subito capito che le condizioni della ragazza erano disperate. La giovane è infatti rimasta schiacciata in mezzo alle lamiere contorte dell’utilitaria. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe del 118. Gli altri tre occupanti della Peugeot hanno riportato diverse frattura ma, per fortuna, non sono in pericolo di vita e sono stati trasportati all’ospedale di Ciriè. Per permettere i soccorsi la Direttissima della Mandria è rimasta chiusa al traffico per più di due ore.
Frontale a Cafasse, un’altra vittima sulla direttissima