Dopo i violenti nubifragi di ieri, lunedì 7 luglio, che hanno provocato ingenti danni alle coltivazioni agricole, la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) di Torino comunica di aver inviato questa mattina ai sindaci e agli assessori all’Agricoltura dei Comuni più colpiti la richiesta di attivazione delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, con la conseguente delimitazione delle zone interessate. In queste ore la Cia ha invitato i propri soci titolari delle aziende agricole interessate a effettuare segnalazione dei danni ricevuti.
Questi i Comuni destinatari della comunicazione, in base alle rilevazioni effettuate dagli uffici di zona della Cia, del nostro territorio: Agliè, Bollengo, Burolo, Cantalupa, Cascinette d’Ivrea, Castellamonte, Chiaverano, Ciconio, Cumiana, Favria, Feletto, Frossasco, Leinì, Lombardore, Lussigliè, Oglianico, Ozegna, Rivarolo, Rivarossa, Salassa e Seletto.
«L’elevata piovosità che ha caratterizzato questa prima parte di estate aveva già messo a dura prova le colture che hanno ricevuto il colpo di grazia dalle violente grandinate cadute nelle ultime ore. Le segnalazioni che stanno arrivando dai nostri associati, ancora incomplete, ci spingono a ipotizzare danni per diverse centinaia di migliaia di euro e quindi abbiamo deciso di premere sui Comuni perché non lascino gli agricoltori soli nell’affrontare questo disastro. In molte zone del Pinerolese e del Canavese i campi di grano e mais sono andati totalmente distrutti e, più in generale, tutte le colture orticole in pieno campo, come la verdura e i piccoli frutti, hanno subito gravi danni», ha commentato il presidente della Cia di Torino, Roberto Barbero.
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