La complicata vicenda nata un mese fa attorno alla linea di trasporto Varisella-Torino si sta avviando a conclusione nel modo auspicato dagli utenti e dagli amministratori locali, dopo la presa di posizione rigida dell’Agenzia Metropolitana di Mobilità Regionale.
La riunione tenutasi ieri, giovedì 6 marzo, presso l’Agenzia, tra i sindaci dell’Oltre Stura Colombatto (nella foto), Sorrisio, Massa, Bergero, Filippini, il vicesindaco di Venaria Russo e i vertici dell’Ente rappresentati dal vicepresidente Campia, dal direttore generale Paonessa e da alcuni funzionari, ha permesso di impostare una soluzione che da un lato consente un risparmio di contributi regionali, dall’altro salva il percorso della linea.
Niente arrivo a stazione Rebaudengo, ritenuta dai viaggiatori, dai genitori degli studenti in particolare e dagli amministratori che si sono fatti portavoce, troppo insicura, fuori mano e mal servita, se non utilizzando i treni diretti a Porta Susa.
I tagli ci saranno, ma abbastanza indolori: alcune corse – non quelle principali di normale orario scolastico e lavorativo – partiranno o arriveranno solo a stazione Dora a Torino e alla “rotonda” a Varisella. Le restanti, la maggior parte, continueranno con percorso, fermate, capolinea attuali. Soddisfazione dei sindaci, che si sono battuti con tenacia e attendono ora l’ufficialità delle decisioni, dopo i dovuti passaggi a tutti i soggetti interessati, in particolare alla SEAG di Galleano che gestisce il servizio.
Linea Varisella-Torino: niente cambio di capolinea. Vittoria di sindaci e utenti