Un provvedimento importante, quantomeno sul piano simbolico, che riguarda la mensa scolastica è stato deliberato dalla Giunta comunale nella seduta del 27 gennaio scorso: per venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo momento di crisi, con decorrenza dal 1° febbraio, le tariffe sono state ridotte rispetto allo scorso anno. Un piccolo accorgimento, ma significativo del momento attraversato da molte famiglie italiane. Nel dettaglio, le variazioni tariffarie determinatesi con il provvedimento: per i nuclei familiari residenti con reddito Isee fino a 8.000 euro non assistiti dal Cis, la tariffa passa da 1.45 euro a 1.40 (uguale per primo, secondo, terzo figlio e oltre), per i nuclei residenti con reddito Isee da 8.001 a 9.500 euro, la tariffa per il primo figlio passa da 2,60 euro a 2,55, la tariffa per il secondo figlio da 2,50 a 2,45 e, per quella per chi ha tre figli o più, da 2,35 euro a 2,30. Per i nuclei familiari con reddito Isee da 9.501 a 11.000 euro, la tariffa per il primo figlio passa da 3,10 euro a 3,05, la tariffa per il secondo da 3 euro passa a 2,95 e per i nuclei familiari con 3 figli o più si passa da 2,85 euro a 2,80. (Davide Padellaro)
(Il servizio completo nel giornale in edicola domani, giovedì 13 febbraio))
12 Feb 2014
Famiglie in crisi: il Comune di Robassomero abbassa le tariffe della mensa scolastica