Ha rimediato un occhio nero e la frattura del setto nasale Renato Gaida, titolare della tabaccheria di via Torino, aggredito giovedì 30 gennaio intorno alle 19 da un uomo che ha tentato di rapinarlo. Il malvivente è entrato nell’esercizio, che in quel momento era vuoto, e ha scavalcato il bancone sorprendendo il negoziante e arraffando qualche spicciolo dalla cassa. Gaida, però, si è subito accorto che il rapinatore non era armato e quindi ha tentato la reazione. Dopo una breve colluttazione l’uomo è fuggito mentre Gaida ha chiamato le forze dell’ordine. «Non sono un eroe, ho reagito solo perché mi sono accorto che quell’uomo non aveva armi con sé – ha detto l’esercente – Ora però non voglio aggiungere altro per non pregiudicare le indagini che sono in corso». La notizia della rapina in poche ore ha fatto il giro della città, facendo andare su tutte le furie cittadini e commercianti. Renato Gaida, infatti, è molto conosciuto sia perché gestisce la tabaccheria da ben 32 anni, sia perché da sempre fa parte della Libera associazione commercianti casellesi, nella quale ha ricoperto diversi ruoli direttivi. E proprio questa sera era in programma una riunione del sodalizio, che a questo punto, ovviamente, verterà tutta sul tema della sicurezza. I commercianti sono esasperati, hanno paura, e da più parti sono arrivate le richieste di istituire delle ronde attraverso la vigilanza privata.
Caselle, parla il commerciante aggredito: «Non sono un eroe»