Sarebbero state delle lenticchie con una punta di acido a provocare il parapiglia che ha caratterizzato il cenone del 31 dicembre, con tanto di serata danzante, alla bocciofila di Nole. «Avevamo prontamente chiesto scusa ai nostri clienti e ritirato i piatti», racconta Assunta De Giorgi, la proprietaria del locale che ospitava 386 persone. Non è bastato. Perché, alcune persone, una decina non di più, hanno scatenato l’inferno. Dalle 22 fino alle 2, bloccando la cucina e il servizio. Poi, all’esterno del piazzale, si sono picchiati tra di loro. Nella maxi rissa, sulla quale stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Venaria (due donne sono anche finite al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè per farsi medicare le ferite) è stato colpito con una testata anche Giuseppe Gallo, il proprietario del Duca Bianco.
(Il servizio completo sul giornale in edicola venerdì 3 gennaio)
Nole, il cenone del 31 finisce in rissa