Regina D’Arco era una giovane mamma di 46 anni. Aveva un lavoro dove tutti la stimavano alla casa di cura Ville Turina Amione e una stupenda famiglia che amava. Il marito Francesco e i tre figli Donato, 20 anni, Martina e Miriam, rispettivamente di 17 e 15 anni. Per Regina tutto è finito nel primo pomeriggio di martedì 31 dicembre, in via Torino, la strada provinciale numero 2, lungo il rettilineo che collega i Comuni di Ciriè e San Maurizio. È finita fuori strada con la sua macchina ed è morta sul colpo. Forse la donna è stata colpita da un malore improvviso. Forse si è distratta per qualche secondo. Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. Anche perché l’incidente è avvenuto in un tratto d’asfalto a doppia corsia, dove la visibilità è ottima. La donna stava andando all’ipermercato Bennet di Ciriè. «Doveva ancora sbrigare alcuni acquisti per le nostre figlie che sarebbero dovute andare a trascorrere il Capodanno a casa di amici» – ricorda il marito della D’Arco, Francesco Fortunato, dipendente dell’Inps di Torino e rappresentante dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Maurizio. La 46enne sta viaggiando in direzione di Ciriè quando, improvvisamente, poco dopo i cancelli d’ingresso degli ex stabilimenti Saiag, perde il controllo dell’utilitaria. Sull’asfalto non resteranno segni di frenata. Una dinamica che lascia pochi dubbi.
(Il servizio completo sul giornale in edicola venerdì 3 gennaio)
Ciriè, giovane donna muore in un incidente