Sono giorni di tensione per i dipendenti della Mantovani & Serazzi, azienda presente nel settore cavi da oltre 60 anni. Da lunedì 4 novembre, infatti, i circa ottanta operai dello stabilimento di via Paganini stanno manifestando contro la possibile chiusura della fabbrica. Una protesta pacifica, che ha raccolto la solidarietà dei druentini e non solo. Tutti i dipendenti, a turno, stanno occupando la rotonda di ingresso al paese, senza però intralciare il traffico e creare disagi alla cittadinanza. Mercoledì 6 novembre c’è stato un primo incontro all’Unione Industriale di Torino per capire quale sarà la sorte della realtà produttiva nata nell’immediato dopoguerra per volontà di Giuseppe Serazzi e del genero Riccardo Mantovani. Negli ultimi anni l’azienda ha affiancato alla tradizionale produzione dei cavi in rame anche quella legata alle nuove tecnologie della fibra ottica. La proprietà, però, sembrerebbe pronta a passare la mano. «Non sappiamo ancora che cosa ci aspetterà in futuro – afferma la sindacalista Liviana Grivet, Uil – anche perché i vertici aziendali non hanno sciolto le riserve e non hanno comunicato che intendono fare. Aspettiamo di capire come si evolverà la situazione, ma sicuramente non smetteremo di lottare per difendere i nostri posti di lavoro».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 7 novembre)
Druento, Mantovani & Serazzi verso la chiusura