Sono anche oggi in corso tra i boschi di Vallo e Varisella le ricerche di Domenico Donnici, 39 anni, torinese, scomparso da casa martedì 22 ottobre. Alto 1,65, occhi verdi e capelli neri, indossava un giubbotto viola, pantaloni neri e polo verde. Giovedì, allertati dalla sorella Pasquina, sono iniziate le ricerche nei boschi tra Varisella, La Cassa e Fiano, partendo dai pressi della cappella di San Biagio dove è stata ritrovata la sua auto, utilizzata come probabile rifugio notturno. Il suo caso è giò stato segnalato su Chi l’ha visto di Rai tre, mercoled’ sera.
La base operativa è allestita sul piazzale del municipio di Fiano. Coordinati dai Vigili del Fuoco di Torino, dal Soccorso Alpino, dalla Guardia di Finanza e dalla Croce Rossa provinciale, si muovono in squadre circa 80 uomini: unità cinofile con cani molecolari capaci di seguire il DNA, gruppi speleologici, soccorso alpino, protezione civile, carabinieri, volontari. In volo anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco. Di Donnici per ora nessuna traccia.
A indirizzare le operazioni anche un team di “profiler”. Il sergente maggiore della Croce Rossa Claudio Brun, con la collega Sabrina Montagna, ha tracciato un profilo psicologico del soggetto: «Disoccupato, depresso, tende ad isolarsi, non si è perso».
«Il nostro lavoro, oltreché dare supporto ai famigliari, come alla sorella che è qui con noi – prosegue Brun – è analizzare il comportamento dell’uomo, traendo spunto da chi lo conosce e dalle segnalazioni verosimili che ci giungono. È spaventato e disorientato, cerca i corsi d’acqua: un istinto ancestrale, come la psicologia del disperso insegna». Le indagini sono affidate ai carabinieri di Fiano.
La ricerca di Domenico, in fuga da sé stesso, prosegue.