Lunedì 7 ottobre una commissione regionale effettuerà un sopralluogo all’interno dell’ex Amiantifera di Balangero. «Intanto i funzionari del ministero dell’Ambiente mi spediranno un dossier riguardo a tutti i finanziamenti erogati per il recupero della vecchia miniera – spiega il consigliere regionale dell’Udc, il mathiese Alberto Goffi – Ma anche sulle opere che sono state effettuate fino ad oggi e quello che resta da fare. Non andremo a caccia di nulla, si tratta solo di una verifica visto che, da quello che mi risulta, da tempo mancano dei controlli su quello che è un bene pubblico verso il quale sono stati investiti milioni e milioni di euro». La commissione sarà accompagnata dai tecnici della Rsa (la società che si occupa del recupero della cava) nelle diverse zone dell’immenso territorio sul quale si allarga l’ex complesso industriale. «Tutto alla luce del sole», sostiene l’architetto Franco Musso, sindaco di Coassolo ed appena eletto al vertice della Rsa al posto di Corrado Scapino. «Fino ad ora non ci sono mai stati problemi di nessun tipo – mette in chiaro Musso che, nel consiglio di amministrazione della Rsa, è anche affiancato dal primo cittadino di Corio, Salvatore Diglio – credo che si possa valutare tutto con serenità, visto anche che, la Rsa, ha avuto la responsabilità di eseguire “interventi pilota” nel campo della bonifica e dello smaltimento dell’amianto. Progetti e studi che sono venuti a conoscere esperti da tutti i Paesi del mondo, anche da dove si lavora ancora il minerale killer».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 12 settembre)
Amiantifera, la Regione organizza un sopralluogo