Era uscito dal carcere soltanto una settimana fa, arrestato perché spacciava banconote false. Daniele Ermanno Bianco, 34 anni, cuneese di Barge, è stato arrestato venerdì 26 luglio dai carabinieri della Compagnia di Venaria Reale per lo stesso motivo. Ma l’uomo si è arreso soltanto dopo un rocambolesco e rischioso inseguimento sulle strade delle Valli di Lanzo. È stato costretto ad alzare bandiera bianca quando, proprio nel centro storico di Lanzo, tra la gente terrorizzata che si gettava sui marciapiedi per paura di essere investita, la sua Alfa Romeo 156 è rimasta incastrata in una stretta viuzza. Lui, quando ha capito che non avrebbe più avuto a scampo nemmeno fuggendo a piedi, ha affrontato i militari: «Credo vi stiate sbagliando, ma spiegherò l’equivoco». Resta da acciuffare ancora il socio marocchino di Bianco, che è riuscito a far perdere le tracce. Tutto è iniziato in un negozio di fiori di Germagnano, dove i due hanno acquistato della merce. Poi hanno risalito la valle, entrando in altri negozi dove hanno raggirato i commercianti scambiando tagli fasi da 50 e 100 euro. I militari, coordinati dal capitano Roberto Capriolo, hanno poi ritrovato quattro 4 chilogrammi di pesche, diverse bottiglie di birra, pane e il mazzo di fiori. Per i due balordi tutto è filato liscio fino a quando un negoziante di Pessinetto, insospettito, ha chiamato il 112. Pochi minuti dopo una pattuglia di carabinieri, comandata dal maresciallo Gianluca Di Giulio, ha bloccato l’auto sospetta. Ma, mentre il sottufficiale stava cercando di capire se la coppia aveva truffato un meccanico, Bianco si è lanciato sull’Alfa Romeo ed è schizzato via a velocità folle. Il complice marocchino, invece, ha iniziato a correre come un disperato verso i boschi. Una folle gimkana è partita da Pessinetto in direzione di Sant’Ignazio, scendendo poi verso Lanzo. Dalla centrale operativa del 112 è stato diramato l’allarme. Subito Bianco si è trovato braccato dalle gazzelle di Ceres, Lanzo e del nucleo radiomobile. Probabilmente, però, non conosceva bene le vie che stava percorrendo ed è rimasto intrappolato in una viuzza che corre sotto la Torre degli Challant, nel cuore della città. Ha abbozzato anche una fuga a piedi, ma è stato raggiunto da un militare del radiomobile. Nelle tasche aveva ancora quattro banconote fasulle da 100 euro e una da 50 euro.
Inseguimento nelle Valli di Lanzo, arrestato spacciatore di banconote false