In molti ricorderanno la sua partecipazione al concorso di Miss Italia nel 1998 e nel 2001; molti altri collegano immediatamente l’immagine e le sue gesta al mondo della pallavolo, visto che ha militato in molte squadre del Ciriacese, ottenendo degli importanti risultati in questo campo.
Stiamo parlando di Erika Carrera classe 1980 che in questi giorni si sta apprestando a vivere una nuova fase della propria vita. Infatti, al momento in cui stiamo andando in stampo la bella ragazza bionda si trova a La Thuile dove è stata ingaggiata come fotografa professionista per immortalare l’inizio del Milan junior camp e fra pochi giorni, per la stessa società, prenderà un biglietto aereo con destinazione Malesia, paese che la ospiterà per cinque mesi dove svolgerà l’attività di fotografa.
Le chiediamo davanti ad un caffè dove e quando è nata questa passione per la fotografia e come mai ha scelto di buttarsi in questa nuova avventura.
«In seguito all’esperienza di Miss Italia sono stata contattata da un’agenzia di moda con sede a Roma, per la quale ho lavorato per circa un anno e mezzo, trasferendomi nella Capitale. Dopodiché sono tornata in Piemonte e ho continuato a lavorare nell’ambiente delle sfilate, dei servizi fotografici fino al 2005. In seguito, avevo sentito il bisogno di “normalità”: probabilmente ritenevo conclusa l’esperienza all’interno di quel mondo e ho deciso di trovarmi un lavoro “classico”. Ho quindi cominciato a lavorare come commerciale per una azienda del settore automotive della provincia di Torino».
Nel frattempo passano gli anni, Erika continua la sua vita fra una riunione a Parigi al mattino, una cena di lavoro in Turchia e magari il giorno dopo in ufficio in Italia per concludere un’importante trattativa. A cui si aggiungevano gli impegni della pallavolo, amata passione mai abbandonata in tutti questi anni.
«Sono arrivata ad un punto in cui la mia vita era uno stress continuo e contemporaneamente sapevo che non avrei potuto resistere più di tanto», spiega Erika. E poi a darle una mano c’è stata anche la crisi: ad aprile 2013, dopo 6 anni, l’azienda per la quale lavora chiude e lascia a casa i dipendenti dall’oggi al domani.
«Mi son detta: se devo ricominciare da capo questa volta voglio fare qualcosa che mi interessi davvero, e così ho deciso di muovermi nel mondo della fotografia, passione che ho sempre avuto e che ho coltivato frequentando corsi in Italia e all’estero». In particolare, l’incontro con il fotografo Beniamino Pisati, con il quale effettua dei corsi con reportage prima in Irlanda e poi in Camargue, porta i primi frutti.
(Il servizio completo sul giornale in edicola)
La sfida di Erika Carrera: da aspirante miss a fotografa