IRIÈ — Non solo Palio nel fine settimana ciriacese. Lo sport ha brillato anche con la ventunesima “Straciriè” accompagnata, come di consueto, dalla corsa podistica non competitiva “Corri per la vita”.
Un numero sempre elevato di partecipanti onora l’evento che porta sull’asfalto di Ciriè e dintorni gli amatori della corsa, dagli esordienti (gara di seicento metri) ai ragazzi e ai cadetti (che hanno corso rispettivamente per milleduecento e milleottocento metri). Il grosso dell’attesa, tuttavia, è per la dieci chilometri competitiva in cui si sono misurati atleti di livello nazionale e un gran numero di società sportive da Torino e dintorni. Nutrita la presenza di corridori locali, rappresentati dalla Nuova Atletica Ciriè che ha promosso la gara.
Il numero di partecipanti, circa ottocento tra competitivi e non, soddisfa gli organizzatori: «Considerata la concomitanza di un altro evento, i numeri confermano la partecipazione dello scorso anno. Siamo contenti, anche l’inedita ‘compresenza’ col Palio è stata significativa», commenta Lucio Danza, della Nuova Atletica. La società di casa si è tolta anche la soddisfazione di piazzare ai piedi del podio una propria atleta: Antonella Gravino, infatti, è giunta quarta assoluta tra le donne.
Come di consueto, alla competizione è stata affiancata la “Corri per la vita” con fini benefici: tanta gente ha indossato scarpette da runner e il pettorale con il numero di iscrizione per correre i sei chilometri della ‘non competitiva’. Chi con il proprio cane, chi spingendo la prole in passeggino, in tanti hanno scarpinato sotto un caldo sole mattutino. La somma raccolta con “Corri per la vita” andrà a sostenere le attività della Caritas locale. «Con la giornata giusta si richiama molta gente – conclude Danza – è un bel segnale per il podismo».
Straciriè e Corri per la vita: 800 partecipanti