L’Italia non è un Paese per mamme: o meglio non è un Paese per mamme lavoratrici. Spulciando i dati nazionali, si scopre che il 25% delle donne attive professionalmente, con l’arrivo di un figlio sono costrette a scegliere fra lavoro e famiglia e molto spesso optano per quest’ultima per evidenti problemi di gestione. «Non sapete quanti casi ho sentito di donne lasciate a casa proprio per questa ragione. Ma come si fa a ribellarsi?», si chiede Cristina Interliggi. Mamma di due bambine, Viola, 5 anni, e Flora, 9 mesi. Rimasta anche lei senza lavoro dopo la gravidanza («anche se io – sottolinea – per fortuna non sono stata vittima di mobbing o di un licenziamento forzato») è l’ideatrice di Network Mamas: una startup, nata in collaborazione con il marito, Marco Fantozzi, e con Matteo De Simone, che vuole dare una mano a mamme “professioniste” che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro. Ma il progetto non vuole essere quello di un’agenzia interinale.
«Il nostro modello – spiega Interliggi – è quello di un’agenzia di consulenze di vario genere, tutte fornite da mamme e online». Tra i profili più ricercati ci solo l’avvocato, il medico, la designer, la pubblicitaria e la blogger. Mamme pronte a darvi qualche dritta dell’ultimo minuto su come affrontare la febbre del vostro bambino, o ancora su come impostare il nuovo sito internet della vostra azienda, oppure su come risolvere al meglio i piccoli contenziosi di tutti i giorni. Consigli in pillole di 15 minuti ciascuna, prolungabili anche fino a mezz’ora o un’ora. Per il momento, la tariffa stabilita è di un euro al minuto. Un compenso interamente destinato alle “mamas”. «Mentre il guadagno per la piattaforma è garantito da un mini abbonamento che le utenti sottoscrivono ogni mese per mantenersi sempre aggiornate sulle ultime offerte».
L’idea è nata nel 2012. Quando, dopo cinque anni dedicati anima e corpo alla famiglia, Cristina, rimasta a spasso dopo i tagli al personale della multinazionale di informatica dove lavorava, ha deciso di “inventarsela” una professione. Ed ecco che all’inizio del 2013 arriva online la prima versione del sito Networkmamas.it. Dopo tanto lavoro e molto interesse da parte del web e della stampa e i consigli di “mentors” che per le idee imprenditoriali innovative hanno l’occhio lungo, Interliggi&Co. vincono il Next Talent organizzato dal quotidiano La Repubblica durante l’evento La Repubblica delle Idee, ospitato a Torino a gennaio. E lì che avviene il salto di qualità. La startup viene accolta in Treatabit, l’incubatore di idee del Politecnico di Torino. Da qui parte la sfida vera e propria: realizzare una piattaforma attraverso la quale si possano acquistare servizi promosse da mamme lavoratrici attraverso delle mini conversazioni via chat o skype.
Per finanziare il progetto, da domenica 12 maggio, festa della mamma, è partita una raccolta fondi che sarà attiva fino al 9 giugno: quattro settimane per raggiungere 12mila euro cifra che permetterebbe di far partire il progetto a tutti gli effetti. Andando sul sito www.networkmamas.it è possibile scegliere la tipologia di donazione da un minimo di 25 euro ad un massimo di 1.500 e in cambio si possono ottenere consulenze gratuite o buoni per attività baby-friendly. Se si riuscirà a ottenere il 50% di quanto stabilito, l’iniziativa andrà avanti ugualmente, mentre se non dovrà essere raggiunto l’obiettivo, le somme verranno restituite ai finanziatori.
Federica Furbatto e Lorenza Castagneri