«Agresta aiutava Giorgio Chiesa alle elezioni. L’ho saputo sia da Franco Violi, sia da Lorenzo De Simone, che era in lista con me». Sono bastate poche parole di Nevio Coral, tra le tantissime dette nelle varie udienze del processo Minotauro, per tornare col pensiero all’ultima campagna elettorale, e alle vicende che l’hanno caratterizzata.
Una ricostruzione che il diretto interessato, oggi consigliere di opposizione in rappresentanza della sua lista “Crescere Insieme”, smentisce con forza: «Parole che nascono dalla sua non comune fantasie – replica – La stessa fantasia già espressa in campagna elettorale, quando tentò di gettare fango sull’avversario mediante l’utilizzo di slogan d’impatto, incurante del danno all’immagine e al buon nome, anche commerciale, altrui. Non mi sorprende che ora utilizzi lo stesso canovaccio per difendersi, come non mi sorprende che serbi rancore nei miei confronti perché ho scelto di non voler associare la mia candidatura al suo nome. L’esame in sede processuale delle sue “fonti” permetterà di chiarire che queste affermazioni sono false. Lo smentisce anche la matematica: basta vedere le preferenze ottenute dai miei candidati per capire che non c’è nulla di vero».
Ma cosa accadde in quelle elezioni? Accadde che dal 2010 iniziò un confronto tra varie componenti intenzionate a realizzare una lista per scalzare l’amministrazione uscente: «Parallelamente Coral portava avanti una propria campagna di opinione per favorire la sua prossima candidatura – aggiunge – La cosa non mi sorprese: siamo davanti ad una persona esperta, capace di tentare con più mezzi di ottenere l’obiettivo che si prefigge».
Il resto è, in parte, storia nota: Gino Gronchi fa un passo indietro. La Lega, di fronte all’immobilismo generale, decide di correre per i fatti suoi. E Chiesa si mette al lavoro per allestire, in quattro e quattr’otto, una lista: «Senza queste persone, senza coloro che ci hanno appoggiato, senza coloro che hanno creduto in noi, forse Coral avrebbe vinto, e il nostro Comune sarebbe commissariato», dice.
(Il servizio completo sul giornale in edicola)