BORGARO — Strano posto Borgaro. Dove una dipendente scambia l’auto del vicesindaco per la macchina di servizio, e si trova inseguita dai carabinieri, allertati dallo stesso vicesindaco convinto di essere stato vittima di un furto, mentre si sposta per lavoro. Dove il sindaco si inventa una rissa per dimostrare l’efficienza della Polizia municipale e si trova a fare i conti con un paio di denuncie. E dove il responsabile della segreteria del Comune, lo scrittore Andrea Borla, scopre grazie a Facebook… di essere morto.
La “dipartita”, teorica, è avvenuta ad inizio gennaio. «Semplicemente – spiega – il 31 dicembre avevo postato una canzone degli Iron Maiden, con tanto di testo, che tra le altre cose recita “…solo i buoni muoiono giovani…” e “…così penso che vi lascerò…”. E poi sono partito per un breve periodo di ferie in occasione di Capodanno. Senza avere il modo di accedere al social network».
Per tre giorni nessuno si cura di quanto scritto. Poi, improvvisamente, quelle parole vengono scambiate per un estremo saluto, e iniziano a fioccare i messaggi di saluto, di ricordo. I tradizionali “coccodrilli”.
(Il servizio completo nel giornale in edicola domani, giovedì 10 gennaio)
Scopre su Facebook… di essere morto