RIVAROLO – Messaggio intimidatorio contro i cosiddetti «reponsabili della “ciminiera dela morte” di Rivarolo», ovvero l’impianto a bio-masse realizzato nell’area dell’ex Vallesusa, contro il quale, come è noto, da mesi si batte un comitato spontaneo di cittadini.
Le minacce sono state recapitate a mezzo posta ordinaria alla redazione di Rete Canavese, il biglietto all’interno della busta era firmato da “un dissociato”.
La parte più inquietante della missiva, partita dal Centro di Meccanizzazione Postale di Torino, inneggerebbe ad un sedicente «gruppo di fuoco che sta preparando spedizioni punitive contro i responsabili della ciminiera della morte di Vallesusa di Rivarolo».
Il direttore di Rete Canavese, Elso Merlo, ha consegnato la lettera ai carabinieri, che ora indagano sul caso.
Il comitato antagonista alla discussa centrale ha già pubblicamente preso le distanze dall’episodio, stigmatizzandolo e porgendo la propria solidarietà ai responsabili dell’impianto, contro il quale continua però la campagna di sensibilizzazione sugli effetti negativi che l’inceneritore avrebbe sull’ambiente e conseguentemente sulla salute pubblica.
Lettera minatoria recapitata a Rete Canavese contro «i responsabili della centrale della morte»