Nicolò Berta (presidente dell’associazione culturale Tolocals), Chiara Bechis (educatrice della cooperativa sociale Stranaidea) e Daniel (uno dei giovani che ha partecipato all’iniziativa) raccontano il progetto Gli arti dell’arte nel suo evento conclusivo nell’ex Centro Giovani Taurus.
Di che cosa si tratta?
«Il progetto è nato da un bando della Provincia di Torino legato ai mestieri dell’arte e della cultura al quale ha partecipato l’associazione Tolocals coinvolgendo la cooperativa Stranaidea perché più presente sul territorio del Ciriacese. Insieme abbiamo sviluppato questo progetto il cui obiettivo era quello di narrare dei mestieri legati all’arte e alla cultura non più conosciuti; allo stesso tempo abbiamo deciso di raccontare quei mestieri che a loro volta sarebbero stati i mezzi per documentare e descrivere i mestieri d’arte. Il progetto si è concretizzato coinvolgendo dei giovani del territorio, chiedendo loro di seguire un fotografo e un videomaker nel percorso di documentazione e montaggio dei prodotti finali che avrebbero descritto due mestieri dell’arte: il liutaio ed il fumettista. I giovani si sono incontrati varie volte per comprendere il progetto ed idearlo a livello di tempo e contenuti, per recarsi dagli artigiani documentando con foto e video i loro racconti, e infine per montare le presentazioni finali. Il materiale prodotto è stato montato per creare due presentazioni: un video tutorial ed un album fotografico dei due mestieri. Tutto il materiale è stato messo sul sito www.gliartidellarte.com per lasciarlo fruibile a tutti coloro che potrebbero essere interessati.»
Daniel, come sei venuto a conoscenza di questo progetto e come ti sei trovato?
«Ho conosciuto “Gli arti dell’arte” tramite i social network, e mi sono subito incuriosito per il mio personale interesse per il videomaking e la fotografia. Sono rimasto molto contento della professionalità con cui siamo stati seguiti ed istruiti dalla fotografa, Sarah Bouillaud, e il videomaker, Amedeo Berta, e anche dell’entusiasmo e l’impegno con cui hanno partecipato gli altri ragazzi insieme a me. Torno a casa con nuove conoscenze e nuovi contatti: durante gli incontri preliminari siamo entrati in contatto ad esempio con un professionista del web per imparare a costruire il sito del progetto: questo incontro in particolare mi è servito molto per darmi delle basi che ho poi approfondito per conto mio. Stare a contatto con i professionisti del settore mi è servito molto per fare esperienza sul campo: in questo periodo di “vacche magre” questo tipo di esperienze sono per me una manna dal cielo, e l’ho voluta cogliere al volo.»
Che futuro c’è, o quale vorreste, per questo progetto?
«L’associazione Tolocals cercherà di tenere i canali aperti: il materiale prodotto resterà disponibile sul web per chi vorrà usufruirne (sito e pagina facebook); per il resto speriamo ci sia la possibilità tramite bandi, istituzionali o meno, di non far morire questo progetto ma di proseguirlo producendo altro materiale su altri mestieri legati all’arte e alla cultura. Per ora purtroppo all’orizzonte non si sta profilando molto… Speriamo, al di là del futuro di Gli arti dell’arte, che le persone coinvolte in questo progetto possano dall’associazione essere coinvolte in altri percorsi».
Un riconoscimento ve lo si deve già solo per aver dato visibilità a due eccellenze artigianali del nostro territorio che possono e devono continuare a vivere nonostante l’avvento della tecnologia. A partire dal lavoro che avete fatto, e pensando ad un suo sviluppo futuro, mi vengono in mente tutte le altre professioni artigiane che il territorio offre e che non si dovrebbero dimenticare: dare visibilità anche a queste sarebbe un servizio alla nostra memoria collettiva e al territorio stesso, oltre che incuriosire i giovani a queste attività.
«I mestieri che abbiamo incontrato nel nostro percorso sopravvivono da moltissimi anni, mentre il “social media manager” e i nuovi mestieri legati alla tecnologia oggi ci sono ma domani potrebbero essere completamente diversi o anche non esistere più, visti i continui cambiamenti che investono la scienza tecnologica. Questo potrebbe essere un eventuale direzione che potrebbe prendere il progetto in futuro.»
Dato che siamo al Taurus, la domanda sul futuro del progetto Gli arti dell’Arte verrebbe da porla anche su quello del Centro Giovani…
«Crediamo che il futuro dei giovani su questo territorio continuerà ad esistere; nonostante la fase di… cambiamento del Taurus, l’associazione e le cooperative continueranno a impegnarsi sul territorio per proporre sempre nuove esperienze, se sarà possibile. Sicuramente i giovani continuano ad avere bisogno di protagonismo, e da parte nostra la volontà di rispondere alle loro esigenze c’è.»
Contatti Facebook: pagina “Gli arti dell’arte”
Siti: www.gliartidellarte.com; www.tolocals.com; www.stranaidea.it
Gli arti dell’arte: i giovani alla scoperta delle professioni da non dimenticare