BORGARO – Venti anni di carcere: questa la richiesta del pm Paola Stupini al Gup Silvia Salvadori per il borgarese Giuseppe Baudo, che lo scorso 18 marzo a Caselle, al culmine di una lite per questioni di denaro da ripartire ai due figli, uccise, strangolandola prima con un cavo elettrico e infine soffocandola con un cuscino, la moglie Rita Pullara.
Dopo l’uxoricidio l’uomo, 68 anni, ex operaio Fiat, che fino a quel giorno non aveva mai avuto problemi con la legge, si era costituito ai carabinieri.
L’accusa del pubblico ministero è di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. Giuseppe Baudo è difeso dall’avvocato Marco Marchio; i suoi due figli, assistiti dall’avvocato Flavia Pivano, si sono costituiti parte civile.
Uccise la moglie soffocandola: chiesti vent’anni per il borgarese Giuseppe Baudo