BORGARO — Rischia due accuse (che per il momento non sono ancora state formalizzate ma che, con ogni probabilità, lo saranno non appena il comando del servizio integrato di Polizia municipale avrà predisposto i dovuti atti), il sindaco Vincenzo Barrea. Una per procurato allarme e l’altra per interruzione di servizio.
I fatti risalgono alla settimana scorsa, a lunedì 26 novembre. Sindaco e assessori proseguono nella loro opera di illustrazione dei Bilancio nei vari quartieri cittadini. Quella sera l’incontro si tiene alle Canavere. Ed è un incontro decisamente movimentato. Alcuni dei residenti tirano in ballo il servizio di Polizia municipale, riproponendo critiche che, negli ultimi tempi, si sono sentite in più di un’occasione: «Il servizio non funziona», «Gli agenti sono spariti da Borgaro», «Non c’è più sicurezza», e così via.
Al che il sindaco, esasperato, per dare prova dell’efficienza della Polizia municipale, prende il telefono e chiama la centrale, dicendo che nella zona del Palazzetto dello Sport si sta svolgendo una rissa piuttosto violenta.
Peccato che sull’autore della chiamata, soddisfatto per aver dato prova della bontà del servizio, ora pendano queste due accuse. (Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 6 dicembre)
Simula un’emergenza per dimostrare l’efficienza dei suoi civich: il sindaco Barrea rischia le denunce di procurato allarme e interruzione di servizio