LANZO – Per ottenere indebite riduzioni su tasse scolastiche, retta della mensa dei figli e per fruire illecitamente degli assegni di maternità, falsificavano gli importi e le informazioni della dichiarazione dei redditi risultando così nullatenenti. Sono stati scoperti dagli uomini della Guardia di Finanza di Lanzo, che nei giorni scorsi hanno denunciato alla magistratura 35 “falsi poveri”; persone che, carta alla mano, sarebbero dovuti essere alle soglie dell’indigenza più assoluta e che, invece, perecepivano redditi e possedevano case e terreni.
Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle comandate dal luogotenente Pietro Accardi, questi soggetti erano riusciti ad ottenere illegalmente benefit che sarebbero invece spettati a persone sicuramente più bisognose. Tra i casi meno edificanti, quello del consigliere comunale di San Francesco al Campo che, per ottenere una riduzione delle tasse universitarie del figlio, non aveva denunciato il possesso di numerosi terreni.
I nominativi (alcuni di questi segnalati direttamente dalle Amministrazioni comunali e dall’Inps) sono stati individuati incrociando i dati delle false autocertificazioni con numerose banche dati e nel corso dei servizi di controllo del territorio effettuati dai finanzieri.
L’indagine ha consentito di accertare omissioni ai fini delle prestazioni sociali per oltre 600mila euro tra redditi e patrimoni mobiliari ed immobiliari non dichiarati.
Anche un consigliere comunale di San Francesco tra i “furbetti” denunciati dalla Guardia di Finanza di Lanzo