La soprintendenza ai Beni Culturali ha dato il via libera al progetto di costruzione del nuovo ponte che attraverserà la Ceronda. Questo vuol dire che verrà abbattuto il vecchio attraversamento militare, realizzato nel 1878.
Al suo posto è previsto venga edificato un ponte più alto e più largo (circa 14 metri), in grado di resistere alle piene della Ceronda e al peso di camion e bus carichi di turisti diretti alla Reggia. «Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare la demolizione, raccogliendo circa 4.500 firme, è stato inutile, ora non ci resta che accettare la volontà di chi ha progettato tutto questo, a cominciare dai parcheggi, le prossime cattedrali nel deserto, visto che si tende a privilegiare il trasporto pubblico – riflette Gian Carlo Perosino, il coordinatore del comitato Cento Fiori che ha preparato un dossier, lungo 30 pagine, di osservazioni tecniche molto dettagliate, farcito di dati idrometrici, di storia delle piene della Ceronda – Questo è il tempo delle decisioni e non più delle discussioni. Speriamo che la Ceronda non si arrabbi più come nel 1994 e mi auguro costruiscano anche le difese spondali a monte, mai realizzate».
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