Venticinque Amministrazioni delle Valli di Lanzo hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione, prevista dal nuovo piano sanitario regionale, di modificare l’ex Mauriziano di Lanzo da «ospedale da riconvertire» in «ospedale di territorio». Questo, nonostante la prima bocciatura del Tar. «Se non riusciamo a vincere al Consiglio di Stato diventerà tutto più difficile – avverte Sergio Geninatti Togli, l’assessore alla Sanità del Comune di Lanzo – ma siamo soddisfatti di aver inoltrato questo ricorso, nonostante molti amministratori siano stati costretti a subire delle pressioni per non farlo». L’iniziativa dei 25 Comuni di zona è anche stata supportata dall’Uncem. Intanto, martedì 7 agosto, il direttore generale Flavio Boraso incontrerà i sindacati per ascoltare le loro rimostranze.
Nel faccia a faccia con i rappresentanti del comitato, avvenuto la settimana scorsa, Boraso avrebbe ammesso che: «Per la Tac nell’ex Mauriziano, il capitolato sarebbe pronto, ma, purtroppo, mancano i fondi». Il dirigente avrebbe anche evidenziato che, per il trasferimento dei malati dell’ospedale Eremo nei reparti del polo sanitario di località Oviglia, non è ancora stato deciso nulla. «Lavorerò nella direzione dell’ospedale riunito Ciriè-Lanzo e voglio che le due mettano insieme le risorse», ha tranquillizzato i portavoce del comitato.
Intanto il tavolo tecnico, composto da amministratori e da professionisti della sanità, sta continuando a lavorare per cercare di trovare una soluzione condivisa del futuro di ambulatori e reparti dell’ex Mauriziano. «Ma non sarà certo facile – riflette ancora Geninatti Togli – perché i dirigenti devono seguire le direttive della direzione regionale della Sanità, alle quali si devono attenere». I sindaci si augurano che il ricorso venga accolto. Intanto Boraso ha anche ammesso che: «La Medicina nella struttura attuale rischia di non avere garanzie tali totali non avevo risorse per garantire la sicurezza dei pazienti. Il reparto di riabilitazione cardio-polmonare è una struttura con emergenza robusta. Ha bisogno di una rianimazione aperta 24 ore su 24».
Ospedale: 25 Comuni ricorrono al Consiglio di Stato