BALME — L’acqua minerale del Piano della Mussa disseterà i terremotati dell’Emilia. Dallo stabilimento di Balme sono infatti partire circa 36mila bottiglie, grazie al lavoro gratis dei dipendenti, nella giornata di sabato 23 giugno.
«Quando i dieci dipendenti mi hanno chiesto se potevano lavorare gratis la mattina di sabato per imbottigliare dell’acqua da spedire ai terremotati, mi sono commosso e ho apprezzato molto». Michele Brero, il proprietario delle Acque Minerali Pian della Mussa, lo racconta a monsignor Cesare Nosiglia, l’arcivescovo di Torino che, ieri, ha voluto entrare nello stabilimento di località Albaron di Balme, anche per benedire la nuova linea di produzione.
Il prelato, mentre osservava i macchinari, con la spiegazione del responsabile di produzione Agostino Castagneri, si è poi rivolto a don Daniele Bortolussi, il direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale del lavoro: «Quello che è stato fatto in questa fabbrica è un esempio da seguire, sarebbe necessario promuoverlo anche in altre aziende del Torinese».
«Il carico è destinato ai Comuni di Novi e Medolla – spiega Brero – dove il terremoto ha provocato dei veri disastri, speriamo che il nostro aiuto possa essere un piccolo tassello nella grande gara di solidarietà che si è messa in moto per aiutare la gente dell’Emilia».
L’imprenditore, originario di Monasterolo di Cafasse, ha ammesso anche che: «Questi non sono tempi facili nemmeno per noi, soprattutto per la grande concorrenza che esiste nel settore, ma, per fortuna, abbiamo raggiunto un nuovo accordo con un partner che gestisce circa 3mila negozi sparsi nel nord Italia. Speriamo arrivi un po’ di ossigeno».
Con la nuova linea la Acque Minerali riuscirà ad imbottigliare circa 10mila bottiglie da un litro e mezzo in più all’ora.
«Per la linea del vetro dobbiamo ancora definire alcuni dettagli – ammette Brero – ma penso che non si riuscirà a partire prima del prossimo autunno».
Monsignor Nosiglia, accompagnato da padre Bruno Giavazzi, è poi salito al Rifugio Città di Ciriè, dove si è intrattenuto con il gestore, Virgilio Bergero. Poi l’arcivescovo di Torino ha benedetto gli Alpini della 7°Zona, radunati ai piedi della Ciamarella. Poi, dai Padri Scolopi, ha pranzato insieme ad un centinaio di giovani provenienti da oratori del milanese e al sindaco di Balme, Mauro Marucco.
L’ acqua minerale del Pian della Mussa disseterà i terremotati dell’Emilia