DRUENTO — Rapinava le banche con la maschera di caucciù che riproduceva la faccia di “Ruggero”, il padre autoritario e volgare, della popolare sitcom “I soliti idioti”. L’ultimo colpo Antonio Serra, 40 anni, un torinese, considerato «molto pericoloso» dagli investigatori, lo ha messo a segno lunedì mattina, alla banca Unicredit di Druento. Dopo un lungo inseguimento è stato arrestato dagli agenti della sezione antirapine della Mobile. Con lui è finito in carcere il suo complice, Antonio Guarneri, un trentenne originario di Siderno ma residente a Nichelino. Ora gli investigatori, coordinati dal vicequestore Fulvia Morsaniga e dal capo della Mobile, Luigi Silipo, stanno cercando di capire se “Ruggero” possa avere effettuato altri raid nel Torinese. Lunedì mattina Serra e Guarneri, a bordo di una Punto verde, raggiungono via Torino, la sede dell’Unicredit. Guarneri resta seduto in macchina a fare da palo. Serra si infila la spaventosa maschera da “Ruggero”, impugna un vecchio revolver calibro 7,65 e punta diritto verso l’entrata dell’Unicredit.
Il bandito indossa un elegante abito blu e nessuno, all’interno della banca, fa caso al suo aspetto orribile. Dopo il colpo Serra esce dalla banca tranquillo, si guarda intorno a salta a bordo della Punto. Con grande sangue freddo gli uomini della mobile valutano che è meglio non intervenire. Troppo rischioso. Così lasciano che la coppia di malviventi fugga in direzione di Torino.
Gli agenti non perdono mai di vista l’utilitaria che trasporta Serra e Guarneri. Poi, ad un semaforo rosso, all’altezza di piazza Omero angolo corso Orbassano, arriva il momento.
I poliziotti si lanciano dalle auto civetta e, pistola in pugno, spalancano le portiere della Punto: «Mani in alto, scendete», avrebbero intimato. Antonio Serra e Antonio Guarneri, non abbozzano la minima reazione. Si fanno chiudere un paio di manette intorno ai polsi e vengono arrestati. Gli agenti recuperano la maschera in lattice, la pistola e i soldi appena rapinati.
Rapinano la banca travestiti da “Soliti idioti”