La sfida andrà in scena sabato pomeriggio alle ore 16 nell’impianto di via Guarini a Venaria, cioè sul campo della squadra di Callegari, in quanto Zizzo e soci, giunti secondi in campionato, avranno il vantaggio d’ospitare l’incontro sul loro terreno con, in più, il favore dei due risultati su tre a disposizione, in quanto meglio piazzati in campionato rispetto ai ciriacesi, arrivati terzi. Così, proprio com’era già in programma nel derby di Ciriè, in caso di parità al 90’ si procederà con i tempi supplementari e, se al 120’ il risultato non dovesse ancora essersi sbloccato, non si batteranno i calci di rigore, ma ad approdare in Prima sarà la San Francesco Venaria.
Un’altra mission impossible per i ciriacesi, ormai abituati alle imprese proibitive, ma anche un vantaggio dato dal regolamento che non lascia per nulla tranquilli nemmeno in casa San Francesco, con l’allenatore Callegari che esorta il gruppo alla massima attenzione ed a non farsi condizionare dalla possibilità che per festeggiare basti chiudere in parità l’incontro: «Non facciamo troppi calcoli e pensiamo solo a fare la nostra partita, purtroppo dopo una stagione così logorante non arriviamo a questa sfida delicatissima nelle migliori condizioni psico-fisiche, perché abbiamo parecchi giocatori giù di forma, però siamo più che mai determinati a non farci scappare la possibilità di salire di categoria. Io mi auguro che si possa assistere ad una partita intensa e corretta e che quando finirà non ci siano strascichi negativi, fuori dal campo ci sono cose ben più importanti e, sia chiaro, se un mio giocatore dovesse provocare un avversario, provvederò immediatamente a sostituirlo». Per quanto riguarda invece la rivale che si troverà ad incontrare, è questo il commento del tecnico venariese: «L’Esperanza non la conosco come squadra però mi ha dato l’idea di un gruppo solido, carico e motivatissimo, sono stato molto impressionato dal carattere che mette in campo, il suo capitano Fornelli è emblematico del carisma e della forza del suo collettivo. Mi sono piaciuti tutti i giocatori in generale e per nostra fortuna due degli elementi di maggiore spicco, cioè Bifulco e Tricarico, contro di noi non ci saranno per via dei cartellini rossi presi nel finale di gara. Questo è per noi un ulteriore vantaggio, dato che noi non dovremmo avere particolari defezioni».
Gli unici nei dell’Esperanza, nella giornata da incorniciare, sono state proprio le ingenue espulsioni rimediate da Bifulco e Tricarico, due assenze che peseranno non poco sugli equilibri della squadra gialloblù che, però, ha riabbracciato nei minuti conclusivi del derby il centrocampista Manino, rientrante da un lungo infortunio e possibile sostituto naturale di Tricarico. Altro ritorno quasi scontato, quello di Balzano, presente in panchina domenica ed ormai sulla rampa di lancio: «Le squalifiche peseranno – ammette il tecnico ciriacese Andrea De Rosa – però studieremo delle valide alternative alle assenze e le nostre armi in più saranno ancora una volta l’entusiasmo, la spregiudicatezza e la fame di vittoria, l’unico risultato a nostra disposizione se vogliamo guadagnarci la promozione. Ormai ci siamo, ci siamo sempre stati, se siamo arrivati sin qui è perché ce lo meritiamo, ma siamo solo a metà strada, l’altra metà è ancora da percorrere e, se l’affronteremo con la grinta mostrata nel derby, allora potremo giocarcela sino in fondo».
(I servizi completi sul giornale in edicola da giovedì 7 giugno 2012)
Apoteosi dell’Esperanza nel derby di Ciriè: sabato 9 con la San Francesco Venaria per salire in Prima