Gli aggettivi usati per definire la nuova sede della Protezione civile inaugurata sabato 19 maggio sono gli stessi per tutti gli oratori: funzionale, bella, ben organizzata.
È davvero così: al primo piano della struttura c’è la sala internet e radio, al secondo, da una parte, lo spazio per riunioni e corsi di formazione e dall’altra l’area notte con le brandine per i volontari, se mai, in caso di emergenza, dovessero fermarsi a dormire. Insomma, un locale con tutte le caratteristiche per essere funzionale ma anche confortevole.
E sotto, al piano terra di questo vecchio fienile rimesso in sesto, là dove una volta c’erano le stalle, tra qualche mese verrà creata la nuova Sala consiliare, «per dare a più cittadini la possibilità di seguire le sedute, oggi infatti la sala è davvero troppo stretta e quando si tratta qualche tema “caldo” la gente è costretta a stare in piedi», annuncia il sindaco Giambattistino Chiono.
Per l’opera sono stati spesi 167.500 euro, di cui 140mila stanziati dal Comune, 17.500 arrivati dalla Regione Piemonte e 10mila dalla Fondazione Crt.
«Soldi ben spesi», rimarca il primo cittadino. Ma in questo sabato pomeriggio di pioggia che più autunnale non c’è, progetti e numeri passano in secondo piano. L’attenzione e la gratitudine è tutta per loro, i volontari. Eccoli lì, schierati con le loro divise fluorescenti e tra le braccia il gagliardetto della propria sezione.
Sono arrivati per l’occasione da tanti paesi del Canavese: Favria, Front, Oglianico, Rivara… Ascoltano attenti i discorsi di rito dei tanti politici locali intervenuti: il consigliere regionale Fabrizio Pomba, che ha portato il saluto dell’intera Amministrazione, l’assessore provinciale all’Agricoltura Marco Balagna, il consigliere Franco Papotti, il deputato Roberto Rosso. Tutti si uniscono ai pensieri del primo cittadino: «Il volontariato è fondamentale. Spero che i giovani lo capiscano e vi si avvicinino di più per non lasciarlo morire», sottolinea Chiono. Poi ricorda quando, nel 1994, Piero Dighera e Simondino Mollo lanciarono l’idea di creare un gruppo di Protezione civile anche a Busano. Sono seguiti gli interventi durante le alluvioni in Piemonte, a L’Aquila, dopo il terremoto, in Val di Susa per le nevicate. «Un ringraziamento importante va alle nostre famiglie che nelle settimane in cui siamo stati lontani non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto», dice il coordinatore Mollo. Dopo la preghiera del volontario e la benedizione ai locali da parte di don Renato Vitali arriva il taglio del nastro. E tutti finalmente possono vedere la nuova casa dei volontari.
Busano: inaugurata la nuova sede della Protezione civile