Mathi Lanzese e Pool Ciriè trattano la clamorosa fusione. La notizia, trapelata dagli ambienti sportivi negli ultimi giorni, è di quelle che fanno sensazione e, se confermata, potrebbe portare ad una significativa svolta per l’intera zona tra le basse Valli di Lanzo e il Ciriacese, ma non solo.
Da quanto si apprende, l’idea dei direttivi dei due blasonati sodalizi, che negli ultimi anni hanno investito parecchio a livello di Settore Giovanile, raccogliendo risultati sempre più importanti, sarebbe quella di unire le forze sotto un’unica bandiera, sia per ridurre i costi di gestione che per offrire ai ragazzi del circondario un servizio sempre più capillare, competente e capace, permettendo così alla nascente società di competere a livelli più elevati e di diventare un punto di riferimento per tutto il territorio. Una prospettiva, dunque, decisamente allettante e che potrebbe portare con sé importanti cambiamenti ed ottimi frutti nell’immediato futuro.
Al momento, però, la reale fattibilità di questo ambizioso progetto è tutt’altro che prossima alla sua realizzazione. Le difficoltà nel conciliare le esigenze di tutti gli interessati e gli inevitabili campanilismi, così come quelle relative al coordinamento di coloro che, allo stato attuale delle cose, sarebbero oltre cinquecento tesserati, unite ai problemi di natura prettamente logistica, anch’essi di non poco conto, infatti, rischiano di porre un freno alle trattative tra le due parti ed accantonare così, almeno per il momento, l’idea di una fusione nel pieno senso del termine. Ciò che appare più realizzabile, infatti, è una semplice forma di collaborazione a livello giovanile, magari più estesa e concreta di quella già messa in atto tra orange e nerazzurri durante l’attuale stagione calcistica, come spiega il presidente del Pool Ciriè, Lello Todisco: «Escludo una fusione vera e propria, almeno per il momento non mi pare che sussistano le condizioni ideali per un matrimonio di questo tipo. Purtroppo siamo due realtà ancora molto distanti tra loro, ognuna delle due società ha una sua filosofia ed una sua identità ben marcata e trovare soluzioni che vadano bene ai tanti dirigenti e partner di collaborazione interessati mi sembra tutt’altro che facile».
A lasciare un po’ di più aperta la porta verso la possibilità di un’unione è, invece, il numero uno del Mathi Lanzese, Nello Franco, il quale prova a sottolineare la bontà di un progetto del quale gioverebbero tutti, in special modo i giovani: «È vero che ci siamo più volte incontrati, ma se questa cosa andrà prima o poi in porto non lo so. Di certo, se faccio un passo del genere, non lo faccio né per me né per Todisco, ma per i ragazzi e per tutto il nostro territorio».
(Il servizio completo sul giornale in edicola da giovedì 24 maggio 2012)
Pool Ciriè e Mathi Lanzese pensano alla clamorosa fusione