All’interno i colori della storia italiana modulati sul tricolore della bandiera e sui toni scuri di fotografie in bianco e nero per raccontare quella pagina del Novecento che ci ha ridato la Libertà; e poi le immagini dei partigiani nelle valli di Lanzo, video e documenti. È questo l’aspetto della sede dell’Anpi nolese inaugurata sabato 21 aprile al piano terra dell’ex municipio di piazza Vittorio Emanuele II e intitolata ad Aldo Giardino, comandante partigiano scomparso l’anno scorso.
Dopo il taglio del nastro sono state proprio le parole di Giardino, raccolte in una lunga intervista, ad animare quei muri intrisi di immagini storiche: in quella voce sicura nonostante l’età, il racconto dei giorni trascorsi a Piano Audi insieme a tanti altri giovani per liberare la nostra zona dal nazifascismo. La stessa voce, a tratti commossa, che ha accompagnato l’emozione negli occhi di Giuliano Ravalli, presidente dell’Anpi nel commentare l’apertura dei locali: «Ringrazio il sindaco e tutti quelli che hanno collaborato. Affidiamo questa sede soprattutto ai giovani perché la rendano viva e culturalmente attiva».
Soddisfazione anche da parte del primo cittadino: «La nuova casa dell’Anpi – ha detto Roberto Viano – avrà il proposito di ricordare la Resistenza e il sacrificio di quanti fecero tanto per la patria. Sarà aperta anche in settimana e spero che i giovani di oggi la visitino per sapere quanto della loro vita attuale in termini di libertà e benessere devono a quei ragazzi di allora che non ebbero paura di battersi per un futuro migliore». Colpita dall’intitolazione anche Cristina Giardino, vedova del comandante che ha ringraziato il gruppo nolese e il Comune ricordando come il marito avesse dato tutta la propria vita per fare memoria della guerra civile italiana. La cerimonia è stata chiusa dalle parole di Giuliano Buratti, giovanissimo rappresentante dell’Anpi: «Vogliamo raccogliere il maggior numero di documenti e testimonianze e soprattutto organizzare eventi che tengano viva la memoria di allora come cineforum e passeggiate in bicicletta lungo i sentieri della Resistenza».
Il tricolore saluta la sede dell’Anpi