Dopo la vittoria a tavolino contro il Balangero trovata nell’uovo di Pasqua, il Corio, nel giorno dell’atteso ritorno in campo di Donalisio, non si fa scappare la grandissima occasione di riaprire il suo campionato e sconvolgere i giochi in vetta alla classifica, sfruttando nel migliore dei modi il confronto da dentro-fuori col Pertusio.
Con una prestazione praticamente priva di sbavature, i biancorossi sono riusciti a battere di misura Mendo e soci, i quali non perdevano da cinque mesi, cioè dal 2-0 rimediato a Bosconero lo scorso 20 novembre, praticamente un intero girone senza sconfitte. Il modo migliore per rifarsi sotto, dunque, era proprio quello di risollevarsi, dopo un periodo non certo brillante sotto il profilo dei risultati, nello scontro diretto per la zona promozione ed i ragazzi di mister Valter Picca Piccone sono riusciti a sfoderare una prova di tutto rispetto, chiudendo ogni spazio ai rivali e capitalizzando al massimo una delle rarissime azioni offensive registrate, sia da una parte che dall’altra, nell’intero arco della partita. Una gara che, manco a dirlo, è sembrata a tratti più una partita di scacchi che un incontro di calcio, visto che sono stati i tatticismi e la lotta esasperata sulla mediana a farla da padroni, con i due portieri chiamati solo a compiti d’ordinaria amministrazione.
Un paio, sostanzialmente, gli episodi meritevoli di finire sul taccuino, cioè la circostanza che ha portato al rigore che ha deciso la partita ed il gol annullato nel finale di gara agli ospiti che sarebbe valso il pareggio ad un Pertusio parso parecchio sottotono, poco affamato e piuttosto imballato nelle sue manovre offensive. Una giornata storta, insomma, quella della ormai ex capolista, la quale è riuscita a stare seduta sul trono appena una giornata, per poi vedersi subito scavalcare nuovamente dal Pool Ciriè e dalla Bosconerese, oltre ad esser raggiunta in graduatoria anche dall’Esperanza, tutte spettatrici molto interessate della sfida di Corio e tutte vincenti nell’ultimo turno. Un penalty, dicevamo, concesso per un fallo di Roscio ai danni dello scatenato Ricciardello, spina nel fianco dei granata, poco prima dell’intervallo e trasformato in maniera esemplare da Doda, il quale con una conclusione perfetta ha vanificato l’altrettanto ottimo tuffo di Chiuminatto, che aveva intuito la direzione del tiro senza però poter arrivare sulla sfera.
(Il servizio completo sul giornale in edicola da mercoledì 25 aprile)
Corio sgambetta il Pertusio e avvicina la vetta della Seconda