Verrebbe da dire “clamoroso al Cerva di Nole”, non solo per il risultato, ma anche per una direzione di gara non certamente all’altezza: il Druento, a dispetto di una classifica deficitaria, batte 2-1 i padroni di casa, interrompendo così la striscia di sei vittorie consecutive, conseguita fino a domenica scorsa dai ragazzi del tecnico Andrea Di Muro.
Una partita sicuramente da non sottovalutare per i locali, in tenuta biancoblù, che devono inoltre sopperire alla mancanza del bomber Catania, rimasto in panchina per il riacutizzarsi di una botta ricevuta in occasione del match di settimana scorsa, senza contare che nel reparto difensivo sono pochi i difensori di ruolo arruolabili.
Dopo appena 55 secondi, infatti, gli ospiti passano grazie all’esterno sinistro Toma, il quale si smarca abilmente e, ricevuto il passaggio in profondità, beffa Di Carlo sul suo palo. La difesa nolese non sembra esente da colpe ed inoltre il non ripiegamento difensivo di Younes in questo caso facilita la conclusione a botta sicura dell’esterno druentino. Quando siamo già al 20’, si saranno giocati effettivamente poco più di dieci minuti: questo perché gli ospiti, essendo in vantaggio, approfittano di ogni fallo per rimanere a terra, salvo poi tornare in campo più in forma di prima. Per ben tre volte accade ciò, senza che l’arbitro indichi al giocatore di uscire per le medicazioni di turno: questa però è solo una piccola parte di ciò che sarà in grado di produrre la disastrosa direzione di gara. Al 23’ la Nolese va vicinissima al pareggio grazie a Salvitto, che colpisce la traversa a portiere ormai battuto; sul ribaltamento di fronte Torassa si libera del laterale sinistro Genisio in modo irregolare, ma l’arbitro lascia proseguire, permettendo così ai rossoblù di entrare in area e trovare il doppio vantaggio con Conte, abile a indirizzare il tiro sul palo lontano. Passano pochi minuti e i padroni di casa trovano il gol dell’1-2 con il rientrante Defilippi, il quale riesce ad insaccare di testa. Sul finire del primo tempo accade l’incredibile: il signor Billone di Nichelino prima fischia un fuorigioco inesistente ai locali e poi blocca un contropiede e dunque una potenziale occasione da gol sempre ai giocatori nolesi. Il motivo? Ammonire l’estremo difensore Di Carlo, reo di aver protestato su un precedente fallo subito; eppure il regolamento parla chiaro: prima concedi il vantaggio e, ad azione terminata, procedi con le sanzioni. Nella mischia che si viene a creare Pavani viene espulso, un errore imperdonabile per chi sa che la propria squadra sta producendo il massimo sforzo per raggiungere il pareggio.
La gara è fortemente condizionata dall’arbitraggio ed anche nel secondo tempo si assiste a scene già verificatesi nella prima frazione di gara: al 32’ i nolesi buttano fuori il pallone per permettere le cure all’avversario, ma al momento di restituire il pallone Torassa pensa bene di effettuare più un tiro che un passaggio al portiere; sicuramente una mancanza di stile e fair play «ma del resto con questo arbitraggio tutto è permesso – commenta il presidente della Nolese, Enzo Morabito – tuttavia gli avversari hanno meritato il doppio vantaggio, siamo noi a dover essere più concentrati ed essere caratterialmente più forti, non cadendo nelle provocazioni».
(Il servizio completo sul giornale in edicola da domani, giovedì 29 marzo)
Il Druento vince a Nole: granata furiosi con l’arbitro